Quanto alla ’scenografia’ del videomessaggio – la libreria di casa sullo sfondo, due foto di famiglia in evidenza, una con moglie e figli, l’altro con i nipotini – l’esperto sottolinea come “Berlusconi riproponga la retorica della famiglia. E – spiega Sorice – lo fa anche nelle argomentazioni, quasi a trovare una nuova verginita’, quella della famiglia che lo segue, dei suoi affetti, cosi’ come la retorica dell’amore contro l’odio e l’invidia, il richiamo alle tradizioni del paese”. In conclusione, il messaggio appare come quello di “un personaggio al tramonto della sua carriera politica che si aggrappa disperatamente a quello che gli rimane, peraltro con toni piu’ rabbiosi. E la proposta di Forza italia non e’ accompagnata, come nel ’94, dalla linea del buon governo, da un progetto nuovo, ma e’ una sorta di via d’uscita quasi eversiva, che chiama la gente a fare qualcosa”. Inoltre Berlusconi “cita il liberalismo come unica strada per risolvere i problemi ma poi non offre soluzioni se non quelle solite e demagogiche contro lo Stato e contro le tasse. Rispetto al ’94, dunque – conclude Sorice – c’e’ un’involuzione politica: allora c’era una proposta, oggi neanche quella”.
