Per Atac ok a concordato. Raggi: l’azienda resta pubblica

    Cambiano le prospettive per Atac a Roma. I creditori approvano il concordato per Atac e la Raggi chiarisce: l’azienda resterà pubblica. La votazione si è chiusa a mezzanotte. Attesa dal Tribunale che ora dovrà confermare o meno il voto.
    Quello appena andato in scena era considerato forse il momento clou degli ultimi sviluppi per Atac che ha di fatto ottenuto l’assenso al concordato. Infatti, maggioranza dell’assemblea dei creditori della municipalizzata capitolina ha dato l’ok con il proprio voto positivo al concordato suggerito dall’azienda. Di conseguenza, i circa 1300 creditori (fornitori, banche, enti pubblici) a cui Atac deve 1 miliardo e 400 milioni di euro hanno approvato il prospetto di rientro della società di via Prenestina.  
    Come risaputo c’era un termine ultimo per le votazioni che erano iniziate il 18 Dicembre passato, ed era proprio la mezzanotte di ieri: da ore però c’era il sentore di una svolta in positivo per Atac considerato che circa il 50 per cento dei creditori aveva dato il proprio ok al piano. Adesso però non è finita: con l’accettazione da parte dei creditori si passa alla fase due, quella in cui sarà il Tribunale fallimentare a dover o meno onfermare il voto con una sentenza. 
    Atac adesso è di fronte alla sfida di dover pagare 150 milioni di euro dei creditori privilegiati entro il 2019 e il 30% del credito entro il 2022. L’obiettivo della azienda Atac è quello di coprire tutte le perdite con la crescita dei chilometri percorsi tramite un aumento della flotta di bus ed un miglioramento del sistema dei ricavi da bigliettazione. E’ inoltre stato studiato un piano per mettere a reddito anche 4 ex rimesse Atac già dismesse. Dal Campidoglio arrivano parole di soddisfazione da parte della sindaca Virginia Raggi. “Sapevamo che era la strada giusta per mantenere Atac pubblica, in mano ai romani e per restituire ai cittadini un’azienda sana. Andiamo avanti spediti per dare alla città un servizio di trasporto pubblico davvero efficiente”. 
    Anche l’assessora alla Mobilità, Linda Meleo approva: “Un’altra battaglia vinta con il sì dei creditori al concordato per il salvataggio di Atac. Avanti con il piano industriale per migliorare il trasporto pubblico di Roma Capitale”. 
    L’entusiasmo contagia anche la frangia nazionale del Movimento. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli si è complimentato con la sindaca Raggi: “Il via libera al concordato Atac è un grandissimo risultato per Roma e l’Italia intera. L’azienda non è finita in pasto ai privati come le autostrade o gli aeroporti. Ora avanti con il piano di rilancio. Complimenti a Virginia Raggi e alla sua squadra” ha postato su Twitter. La vicepresidente del Senato, Paola Taverna, ha corroborato: “I trasporti pubblici di Roma rinascono grazie al salvataggio dell’ATAC: nuovi bus, lavori alla metro e miglioramenti del servizio”. 
    Al coro si è aggiunto anche Grillo: “L’Assemblea dei creditori ha approvato ieri a grande maggioranza il Piano Concordatario presentato. Lo spettro del fallimento dell’azienda è stato evitato. L’Atac è salva ed è pronta per il futuro! #anvediroma” ha scritto su Facebook.