Home ATTUALITÀ Perché non arriva bonus 600 euro: domande respinte, Iban sbagliato, risponde l’Inps

Perché non arriva bonus 600 euro: domande respinte, Iban sbagliato, risponde l’Inps

Perché non ho ricevuto i 600 euro? Questa è la domanda che si stanno facendo in tanti possessori di partita Iva che, dopo tanta attesa, non si sono visti ancora accreditare il tanto sospirato bonus.

È certo che tantissimi professionisti e imprenditori hanno già ricevuto i 600 euro previsti dalle misure del governo a sostegno dell’economia. Ma come mai non sono arrivati a tutti, e perché l’Inps ha respinto ben 450mila domande?

Perche non arrivano i 600 eur? L’Inps ha respinto 450mila domande, ecco perché. Come fare per ottenere il bonus di 600 euro

Al momento si stima che circa un milione di richiedenti siano ancora in attesa di sapere l’esito della domanda per il bonus da 600 euro. Tuttavia, tantissime altre persone, invece, si sono viste respingere la domanda, e sono quasi la metà dei richiedenti.

Dopo tante proteste, l’INPS ha spiegato come mai non arriva il bonus da 600 euro e che cosa è successo sul portale, fra blocchi, ritardi e violazione dei dati personali.

Il 1 aprile, infatti, il portale dell’INPS era andato in crash dopo pochi minuti dall’apertura della pratica per fare le domande dei bonus, e in molti casi erano comparsi dati personali di numerosi utenti. La spiegazione dell’INPS è stata che il portale ha subito un attacco da parte di hacker.

La cosa certa è che sono state respinte quasi la metà delle richieste del bonus 600 euro. Fra queste, le richieste inoltrate dai lavoratori del mondo dello spettacolo, che come ha affermato Tridico rimangono esclusi per una questione tecnica: “Per il mondo dello spettacolo sono richiesti almeno 30 giorni lavorativi nel 2019 nella gestione ex Enpals, e molti lavoratori non ce li hanno”.

L’altro motivo per cui non arriva il bonus da 600 potrebbe essere invece imputabile all’utente, che ha inserito l’IBAN sbagliato. Circa 250mila utenti infatti non hanno ricevuto il bonus perché i dati di pagamento forniti non erano corretti, dopo il controllo incrociato.

Purtroppo, al momento il sistema informatico delle domande non consente la modifica dei dati inseriti, fatto che contribuisce a perdere tempo in questa fase delicata. Tridico ha comunque affermato che “la procedura per fare correzioni sulla domanda verrà rilasciata entro questa settimana”.

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