PROFUGHI – CRESCE L’ATTESA NELLE PARROCCHIE ROMANE PER L’ARRIVO DELLE PRIME FAMIGLIE

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    Un appello, quello espresso da Papa Francesco alla Diocesi di Roma, prontamente accolto. Dunque sale l’attesa per l’arrivo di almeno 200 famiglie che saranno distribuiti nei 31, tra chiese ed istituti religiosi, sui 334 censiti dalla Caritas nell’area capitolina. Questo perché le strutture atte ad ospitare i nuclei familiari debbono rispettare gli scrupolosi requisiti redatti dalla Prefettura. Escluse le parrocchie del centro città, a vantaggio di quelle periferiche in quanto di recente costruzione e dunque in linea con lenuove normative. Per amor di verità non possiamo non sottolineare quante parrocchie già da moltissimo tempo, prestano cure e cibo ai senzatetto e ai numerosi indigenti nella Capitale. L’assistenza ai profughi rappresenta una prima accoglienza, nel senso che molti di essi arrivano senza essere nemmeno stati identificati. La bella notizia è data anche dalla disponibilità di molti romani, dichiaratisi disposti ad aprire le loro case a queste famiglie sfortunate. Non mancano però le malalingue che fanno notare il sostanzioso ’incentivo’ che spetterebbe a chi ospita i profughi. Ma a noi piace comunque pensare che decine di poveri bimbi, orfani di giochi e speranze, possano trovare finalmente la pace che spetta loro di diritto.

    Max