PUNTIAMO AL 40% PER ROMPERE IL GIOCHETTO DELLA LEGGE ELETTORALE

    Saltata l’ospitata da Floris, dove era atteso per il ‘faccia a faccia’ con Matteo Renzi, il candidato premier del Movimento Cinque Stelle era invece presente ieri sera da Fazio, a ’Che Tempo che fa’. Vista più o meno l’imminenza delle consultazioni elettorali, tra i vari temi affrontati, Luigi Di Maio ha subito commentato l’eventualità alleanze: “Se la sera delle elezioni saremo la prima forza politica ma non ci sarà la maggioranza diremo a tutti: non chiedeteci poltrone ma vediamo i temi. Se c’è convergenza sui temi si va dal presidente della Repubblica per fare il governo. Attualmente noi miriamo al 40 per cento, se non dovesse essere così cercheremo sui temi i presupposti. Hanno provato – ha spiegato ancora il Pentastellato – a fare una legge per creare un voto trabocchetto e questo dimostra la spudoratezza di questa classe politica ma noi, sono certo, possiamo rasentare il 40 per cento e gli rompiamo il giochetto della legge elettorale”. Tornando infine al discusso ‘ripensamento’ nel partecipare al confronto tv con Renzi, Di Maio ha ribadito che “Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato la prospettiva. Volevo avviare la campagna elettorale con il candidato di centrosinistra. Ma non credevo andasse così male. E che il Partito Democratico e tutta l’ala di sinistra non lo riconoscesse più come leader. Non potevo legittimarlo io”.
    M.