RAGUSA – INDAGINI DELLA DIGOS INDICANO CHE IL SIRIANO FERMATO NEI GIORNI SCORSI POTREBBE ESSERE UN TERRORISTA DELL’IS INFILTRATO TRA I PROFUGHI

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    I dubbi circa la sua identità, ed i suoi trascorsi, avevano destato da subito forti sospetti nei suoi confronti da parte delle forze dell’ordine. Indagini più approfondite sul cittadino siriano, sbarcato lo scorso 4 dicembre sulla costa ragusana, a Pozzallo, hanno coinvolto la Digos, che avrebbe appurata l’effettiva appartenenza del ‘profugo’ all’Is. Ad inchiodarlo, i contenuti del suo telefono cellulare, che rimanderebbero ad attività legate allo Stato Islamico. La convalida del fermo del siriano, oltre che a sottolineare la capillare ‘scrematura’ operata con successo dalla nostra intelligence, preoccupa non poco: l’idea che confusi tra i migranti nei barconi, si celano i terribili terroristi dell’Is, fa paura.

    M.