Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Rezza Vs chi ‘fugge’ in treno: “È bene che il Sud si...

Rezza Vs chi ‘fugge’ in treno: “È bene che il Sud si prepari al peggio”

Purtroppo non tutti gli italiani sono riuscii a mantenere i nervi saldi, così come, purtroppo, non sono nemmeno pochi gli incoscienti e gli incivili che, noncuranti dei danni che possono arrecare (anche ai loro stessi cari), non hanno esitato ad affollare i treni per ‘fuggire’ al Sud, nelle terre d’origine.

“Il virus viaggia insieme a noi, ed il Sud è a rischio”

 Un fenomeno che le istituzioni non hanno saputo – o ‘voluto’? – prevenire, e che rischia maledettamente di complicare in peggio la situazione. Come avverte giustamente l’esperto Gianni Rezza (direttore del dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità), “Il pericolo c’è ed è bene che ci si prepari. Le epidemie non sono fisse e i virus viaggiano. Quello che è successo l’altra domenica – sottolinea Rezza – chiaramente preoccupa perché decine di migliaia di persone si sono spostate da aree ad alta incidenza verso aree a bassa incidenza: il sud è a rischio di catene di trasmissione che prima non avrebbe avuto“. 

“E’ bene predisporre per tempo le terapie intensive”

“A questo punto – ha proseguito – è necessario costruire, prepararsi non solo per la ricettività ospedaliera, dal punto di vista delle terapie intensive e sub-intensive, ma anche aumentare la sorveglianza, intercettare le prime catene di trasmissione. C’è una finestra di opportunità – rimarca infatti l’esperto – entro cui è possibile interrompere la trasmissione, che può consentire di non far accadere al sud quello che è accaduto al nord. Ma la finestra è ora, era ieri, era l’altro ieri – il monito di Rezza – Bisogna intervenire subito per arginare le infezioni”.

Max