ROMA, 19 PUSHER ARRESTATI TROVATI IN POSSESSO DELLA “YA-BA” LA PASTICCA DELLA PAZZIA

    Un’intensa attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stata portata a termine dai Carabinieri del Gruppo di Roma durante tutto il fine settimana. I quartieri passati al setaccio dai militari dell’Arma sono stati Pigneto, San Lorenzo, Trastevere, Trionfale, Termini e Casilino. Il bilancio complessivo delle attività è di 19 persone arrestate, 9 cittadini romani e 10 stranieri (un cittadino egiziano, uno afgano, uno della Guinea, cinque del Gambia, uno del Senegal ed uno del Bangladesh), di età compresa tra i 18 ed i 54 anni e perlopiù conoscenze delle forze dell’ordine. I militari hanno setacciato strade, locali, bar, discoteche e altri luoghi di aggregazione giovanile sequestrando oltre un chilo di stupefacenti tra marijuana, hashish, eroina e cocaina. Durante le attività, inoltre, sono state identificate 20 persone mentre acquistavano droga dai loro spacciatori di fiducia e che, per questo motivo, saranno segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo per i provvedimenti del caso. Sequestrati anche 2.900 euro in contanti, trovati nella disponibilità dei pusher e provento dell’illecita attività di spaccio. Tra i numerosi arresti, in particolare, questa notte, in viale dell’Acquedotto Alessandrino, in zona Tor Pignattara, i Carabinieri hanno fermato un cittadino del Bangladesh, di 30 anni e già noto alle forze dell’ordine, per un normale controllo, trovandolo in possesso di un involucro contenente 120 pasticche di “Ya-Ba”. Questa sostanza, molto popolare in Asia è simile all’ecstasy, produce effetti simili all’abuso di crack e induce i consumatori ad assumere comportamenti particolarmente violenti, autolesionisti e a stati allucinatori. In caso di abuso, tale metanfetamina porta addirittura a gravi e irreparabili disturbi psichici, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “droga della pazzia”. Tutti gli arrestati saranno condotti presso le aule del Tribunale di piazzale Clodio per essere giudicati con il rito direttissimo. Dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.