Roma, arriva il bike sharing elettrico

    Il Campidoglio comunica che il bike sharing elettrico arriva a Roma. Si parte entro giugno nel Municipio IX: postazioni ricarica attive per 7 bici e progetto di grande fascino, ancorché di natura innovativa e sperimentale. Da Giugno, dunque nel Municipio IX al via il bike sharing elettrico a Roma.

    Roma, arriva il bike sharing elettrico. Postazioni per ricaricare 78 biciclette

    Importante novità per la mobilità alternativa ed ecologica (oltre che economicamente vantaggiosa) a Roma.  Da questo inizio d’estate prende infatti il via il cosiddetto progetto Elviten (Electrified L-category Vehicles Integrated into Transport and Electricity): si tratta di una iniziativa piuttosto attesa a Roma e, peraltro, oggetto di un finanziamento della Ue, che vede in via sperimentale appunto l’approdo concreto a Roma del bike-sharing elettrico proprio nel IX Municipio. Questo progetto, molto atteso, è già noto e iniziato come sperimentazioni in alcune altre  città, ed è stato presentato al Forum Smart Cities nell’ambito del varo dell’edizione 2019 della Formula E. Presente anche la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il presidente del IX Municipio Dario D’Innocenti e l’assessore alla mobilità, periferie e programmi comunitari del Municipio IX, Alessandro Drago. Cosa prevede l’iniziativa? In primo luogo la collocazione di 78 postazioni di ricarica e parcheggio per altrettante biciclette: i posti di ricarica, chiamati e-hubs, si trovano in 8 aree del IX Municipio nelle quali appunto le 78 biciclette elettriche saranno a disposizione dei cittadini. Le prime istallazioni già a maggio mentre il varo definitivo del bike sharing elettrico partirà a giugno per almeno un anno di tempo. Chi volesse prenotare e usare i mezzi dovrà scaricare una app e interagire con gli ideatori. Il servizio è gratis ma, è chiaro, per usare le bici, saranno necessari casco e patentino. Come appare evidente, l’iniziativa rappresenta un altro dei diversi progetti tramite i quali il Campidoglio sta provando ad avviare la promozione di una mobilità cittadina che produca minore inquinamento atmosferico e minore traffico