ROMA: IN CAMPIDOGLIO, PRIMO FACCIA A FACCIA MARINO E GABRIELLI

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    Faccia a faccia in Campidoglio tra Ignazio Marino, rientrato ieri a Roma dagli States e Franco Gabrielli, il primo dopo che il governo ha dato incarico al prefetto di affiancare il sindaco su Giubileo e uscita da Mafia Capitale. Nel pomeriggio il sindaco sarà impegnato in una riunione a Palazzo Chigi sempre sul fronte Giubileo. Ieri Gabrielli ha incontrato al Viminale il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Il prefetto ha illustrato le misure che intende mettere in campo nel suo ruolo di supporto all’amministrazione comunale e riferito sulle principali problematiche dell’ordine pubblico e della sicurezza a Roma: dalle manifestazioni allo stadio, dall’immigrazione al Giubileo. Su quest’ultimo punto è stato confermato che non ci sono segnali concreti di minacce terroristiche. “Questa amministrazione è cambiata rispetto agli anni della giunta Alemanno”. Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino dopo l’incontro col Prefetto Franco Gabrielli. Marino ha spiegato che “questo Comune ha preso decisioni importanti: il 30 gennaio la giunta, su proposta dell’assessore Sabella, ha varato un atto per l’eliminazione di tutte le situazioni che potrebbero portare a contratti anomali e a febbraio abbiamo approvato norme per la risoluzione immediata dei contratti che possano insospettire nella loro conduzione”. Inoltre – ha aggiunto Marino -, abbiamo redatto un piano triennale riferito a situazioni specifiche come la rotazione del personale amministrativo nelle aree più critiche come ambiente e sociale e l’istituzione di una centrale unica degli acquisti”. “Quanto riferito il 27 agosto dal Ministro Alfano è una fotografia” di Roma “datata che risale al 2014”. Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino al termine dell’incontro col prefetto Franco Gabrielli, un incontro “lungo e produttivo nel quale ho illustrato il lavoro fatto nell’ultimo anno”, ha precisato il primo cittadino. “Non posso che confermare – ha detto anche il prefetto – che le indicazioni del signor ministro fanno riferimento alla fotografia di eventi e condizioni proprie di un tempo che non è più quello attuale”.  “Questo Comune – ha aggiunto – si è dotato di un assessorato alla Legalità che ha lavorato proficuamente e che su alcuni ambiti è andato al di là delle indicazioni del ministro, con riferimento ad alcune tipologie di controlli”.