ROMA, LA POLIZIA COMMEMORA L’AGENTI PRISCO PALUMBO MEDAGLIA D’ORO AL VALORE CIVILE, NEL 37° ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE

    Ieri mattina il Questore di Roma Fulvio Della Rocca ha deposto una corona di alloro a nome del capo della Polizia, Prefetto Alessandro Pansa, nella sala della Questura intitolata a Prisco Palumbo.

    La Guardia di P.S. Prisco Palumbo all’età di 24 anni, fu uccisa da un commando appartenente al gruppo eversivo dei “Nuclei Armati Proletari”, nel corso di un azione terroristica.

    Nel corso della cerimonia il Questore ha voluto ricordare il sacrificio di tutte le vittime della Polizia di Stato nella lotta al terrorismo e l’impegno costante di uomini e donne per garantire la sicurezza.

    Il 14 dicembre 1976 alcuni terroristi appostati in un furgone, tesero un agguato al Vicequestore Alfonso Noce, responsabile dei Servizi di sicurezza per il Lazio (il nucleo regionale dell’antiterrorismo). I componenti del commando terroristico al passaggio della scorta scesero improvvisamente dal mezzo, sparando numerose raffiche di mitra. La Guardia di P.S. Prisco Palumbo, colpito da un proiettile alla tempia, morì sul colpo mentre era alla guida dell’auto di scorta. Nello scontro a fuoco furono feriti il Vicequestore Noce ed un altro agente della scorta.

    Le indagini svolte dalla Digos di Roma consentirono di individuare alcuni dei responsabili dell’agguato, appartenenti al “Nucleo armato 29 ottobre”, tra i quali Raffaele Piccinino, Ernesto Grasso, Sebastiano Cerullo e Giovanni Gentile Schiavone, che vennero arrestati e condannati all’ergastolo