ROMA, LITE PER MOTIVI DI DROGA DEGENERA, UN UOMO ESPLODE 3 COLPI DI PISTOLA

    Non ancora chiari i motivi che hanno spinto A.M., calabrese di 57 anni, ad impugnare un arma che deteneva illegalmente, sparando tre colpi di pistola in aria tra i palazzi di un comprensorio di via Biagio Platani, nella zona del Casilino, anche se dai primi accertamenti svolti dagli investigatori la vicenda sembrerebbero da ricondurre a dissidi legati allo spaccio degli stupefacenti.

    Sono circa le due del pomeriggio quando scatta l’allarme in Questura. Un uomo, dopo aver notato la scena dalla finestra del suo appartamento, chiama il 113 chiedendo l’intervento della Polizia.

    Pochi minuti e due equipaggi del reparto Volanti giungono sul posto e notano un uomo, molto somigliante alle descrizioni fornite dal testimone, che alla vista degli uomini in divisa accelera il passo, getta qualcosa in cespuglio di un giardino e poi si dirige verso i poliziotti.

    Giunto a pochi metri da loro,  si è rivolto agli agenti cercando di sdrammatizzare quanto accaduto in precedenza, nella speranza di convincere i poliziotti a non approfondire l’accertamento.

    Ma la mossa non ha sortito gli effetti sperati e gli investigatori, dopo ave recuperato gli oggetti gettati dal 57enne nel cespuglio,  risultati essere una pistola a tamburo e alcuni grammi di stupefacente, lo hanno identificato e condotto in ufficio.

    A seguito del ritrovamento gli agenti hanno effettuato anche una perquisizione domiciliare nell’appartamento di A.M. e nella cantina di pertinenza,  rinvenendo 74 cartucce di diverso calibro, 350 dosi di stupefacente del tipo cocaina, già confezionate e pronte per la vendita al dettaglio, e 80 grammi di hashish.

    Arrestato, gli sono stati contestati i reati di porto illegale di arma clandestina, detenzione abusiva di munizionamento da guerra e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.