Alle prime luci dell’alba i carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 28 persone, 24 in carcere e 4 agli arresti, tra Lazio, Veneto e Campania. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali gravissime, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori. Reati, per la maggior parte, aggravati dal metodo mafioso.
Il sodalizio criminale, capeggiato dal boss Michele Senese, operava nella Capitale come un vero e proprio cartello che condizionava e controllava “il lavoro” di altri gruppi criminali, tra cui quello di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, il capo ultrà degli Irriducibili freddato a parco degli Acquedotti nell’agosto 2019.
Secondo quanto riportato dalle intercettazioni, Michele Senese, detto O’Pazz, attualmente in carcere a Catanzaro dove sta scontando una condanna quale mandante dell’omicidio di Giuseppe Carlino (il “boss della Maranella”), veniva considerato il “boss della camorra romana”.
L’operazione di questa mattina, denominata Alba Tulipano, trae origine dall’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nel periodo tra settembre 2011 e aprile 2015, che ha consentito di riscontrare l’operatività del cartello criminale.
Mario Bonito
