Roma, pareggio e addio alla Champions

    La scena finale ha detto tutto: Kolarov e Florenzi sotto il settore ospiti del Mapei hanno offerto la fascia di capitano ai tifosi giallorossi presenti, in risposta dal settore è partito qualche fischio. Il momento della Roma è complicato, ormai quasi irrecuperabile. La speranza per la qualificazione alla Champions è ancora viva grazie all’aritmetica, ma di fatto rimane un miraggio. I  pareggio contro il Sassuolo ha quasi annullato ogni velleità giallorossa di quarto posto, con l’Europa League nemmeno così scontata. L’addio di De Rossi ha sconquassato un ambiente già frastornato da un rendimento altalenante, che dopo quasi dieci anni la costringerà con ogni probabilità fuori dalla zona Champions. La sterilità offensiva e la sfortuna hanno impedito alla squadra di Ranieri di tornare a Roma con i tre punti, ora la corsa all’Europa si fa complicata. 

    Ranieri: “Champions difficile anche il prossimo anno”

    Aggiornamento 23:00

    Amare anche le parole di Ranieri al termine del pareggio con il Sassuolo: l’allenatore giallorosso si è detto sfiduciato anche per il prossimo anno per quanto riguarda la lotta Champions dei giallorossi: “Non credo che già il prossimo anno la Roma possa lottare per la Champions League, sarà necessario un summit tra il nuovo allenatore e la società per ripartire dai tanti giovani che fanno parte della squadra. Una volta rientrati stabilmente in Europa, si potrà ricominciare a puntare alla Champions. Ci sono dei giocatori che vanno considerati diversi da altri e credo che Daniele avrebbe meritato un trattamento diverso da quello di cui tutti adesso parlano. La filosofia della società è ben chiara, e quando c’è un gruppo di dirigenti che decide una determinata cosa c’è poco da sindacare. Sicuramente, fossi stato al posto loro avrei ragionato diversamente sul da farsi, specie considerando che De Rossi è un giocatore diverso dagli altri”. E proprio in merito a De Rossi si è pronunciato l’allenatore testaccino: “Domenica vorrei vedere una festa per De Rossi, per tutto quello che ha dato questa squadra. Romanità nella Roma? I tifosi romanisti sono viscerali, ma in questo sport bisogna essere professionisti a prescindere da tutto. Ricordo ancora un derby in cui mi toccò sostituire Totti e De Rossi allo stesso tempo, era chiaro che loro sentissero la partita più degli altri”.