La pessima fama che purtroppo accompagna la cupidigia della case farmaceutiche, continua a trovare ragion d’essere proprio per notizie come questa. Stavolta ’lo scandalo è l’irragionevole impennata (+ 5.000 per cento!) del prezzo di un noto farmaco americano: il daraprim passato dai 13,50 ai 750 dollari in un giorno. Il farmaco si propone come indispensabile per la cura di ’cose serie’, salvavita badate bene, in grado di intervenire con importanti risultati su malattie come la malaria, la toxoplasmosi, e sensibilizza una risposta immunitaria in fisici minati da gravi carenze immunitarie, aids in primis. All’origine di questo ripugnante e folle aumento, l’acquisizione della casa farmaceutica ’turing pharmaceuticals’,;dei diritti del farmaco. Una situazioine che giustamente iindignato ed allertato i medici degli ospedali americani. La loro preoccupazione, legittima, è che il costo proibitivo del daraprim spinga molte strutture a cercare farmaci alternativi ed a prezzi contenuti, con il rischio di incappare con cure molto meno sicure ed efficaci.

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