Salvini annuncia “Meno tasse già dal 2019”, Di Maio “Nessuna tensione con Tria”

    Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, presente alla Fiera del Levante di Bari, ha annunciato diversi interventi dal punto economico e governativo per l’anno fututo: “Stiamo lavorando a una manovra economica per far pagare meno tasse agli italiani già dall’anno prossimo e poi per mettere mano alla legge Fornero, creando spazi di lavoro per tanti giovani”. “Le partite Iva – ha precisato Salvini – sono quelle da cui partiremo per l’abbassamento delle tasse”.
    Interviene in merito anche il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, parlando delle risorse necessarie per attuare le riforme, che “ragionevolmente e presumibilmente” saranno divise in diversi capitoli di spesa. “Sicuramente reddito di cittadinanza, flat tax e Fornero fanno parte del Dna di questo governo – ha chiarito Giorgetti – non parlarne significherebbe tradire il mandato degli elettori. Ma lo faremo con responsabilità e in modo franco e schietto”.
    In seguito alla diffusione di voci sulla probabile tensione legata alla manovra, il ministro del Lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio ha smentito con forza quanto detto finora da molti: “Con Giovanni Tria non c’e alcuna divisione, quello che stiamo facendo è lavorare tutti insieme per trovare le soluzioni necessarie per portare a casa flax tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero”. “Smentisco categoricamente che siano state avanzate minacce o ultimatum”, ha detto ancora Di Maio sul suo rapporto con il ministro Tria.
    “Non capisco – ha sottolineato il vicepremier a Gualdo Tadino – perché si è voluta creare una polemica tra me, il M5s e Tria, quando il nostro unico pensiero è quello di approvare una legge di bilancio coraggiosa, ma che tenga i conti in ordine. Tutto il governo – ha concluso Di Maio – ha la volontà di dare pieno sostegno a Tria per ottenere i risultati prefissati”.
    Intanto fonti del Mef fanno sapere che le indiscrezioni apparse oggi sulla stampa su possibili dimissioni del ministro Tria sono prive di fondamento. Ieri si sono registrate tensioni nel Movimento 5 Stelle sulla manovra e in particolare sulle risorse da destinare al reddito di cittadinanza.