La vita di Gerardo fu tutta dedicata alla fede a alla causa dell’ordine monastico. Nacque nel IX secolo da una famiglia di nobili origini, nell’attuale Belio. Proprio sui suoi terreni fece ergere un’abbazia per cui per un periodo è stato a capo prima di ritirarsi in una cella dove potesse adempiere al suo dovere di servitore di Dio in solitudine.
La leggenda vuole inoltre che allo stesso Gerardo vene San Pietro in sogno a comunicargli la volontà del Signore di postare le spoglie di San Eugenio nell’abbazia di sua proprietà a Brogne.
San Gerardo, una vita di preghiera
Gerardo entrò nel 919 nell’ordine dei benedettini e una volta acconsentita la riforma dell’Abbazia di Saint-Ghislain spese tutta la sua avita per cercare di migliorare la chiesa cattolica. Non sempre ci riusc’, perché venne ostacolato da altri confratelli che i spinsero fino da re d’Inghilterra per impedire a Gerardo di compiere le sue riforme. Per molti considerate troppo conservative.
Gerardo non si arrese mai, passò la sua vita alla ricerca del bene, in preghiera e con il cuore puro. Viene ricordato ancora ancora per la sua bontà, e ancora oggi pellegrini di tutto il mondo arrivano alla sua abbazia per rendergli grazie.
