Senza ombra di dubbio è la ditta fornitrice di pasti il ’comune denominatore’ dal quale hanno preso vita i due distinti casi di intossicazione che stamane ha creato allarme ed apprensione ina scuola e una caserma del trapanese. Il primo allarme è scattato nella mensa dell’Istituto comprensivo Pitrè Manzoni di Buseto Palizzolo dove, improvvisamente 35 alunni hanno avvertito nausea e conato di vomito, Poco dopo la stessa scena si è ripetuta nella caserma dell’esercito Giannettino di Trapani, con diversi militari che hanno accusao gli stessi malori. Come dicevamo a fornire i pasti all’uno e all’altra è la stessa ditta, ha spiegato il Codacons, che ha immediatamente invocato “controlli a tappeto su tutte le mense della Sicilia che riforniscono scuole, caserme e ospedali”. Come spiega Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, “Ancora una volta si profilano allorizzonte possibili problemi legati alle mense delle strutture pubbliche. Già in passato in Italia si sono registrati illeciti in tale settore, attraverso frodi e sofisticazioni alimentari che hanno messo a repentaglio la salute di studenti e cittadini. Proprio per questo, in attesa che le indagini dei Nas accertino le responsabilità dellultimo episodio, chiediamo di svolgere controlli a tappeto presso le mense e le ditte che le riforniscono, allo scopo di accertare la qualità del cibo servito e il rispetto delle norme igienico-sanitarie”.
M.
