“Più strumenti di intercettazione, nuovi supporti di informatizzazione, più traduttori e mediatori culturali nelle carceri”. Come poi annunciato dal guardasigilli Andrea Orlando al termine del vertice antiterrorismo, eccole in sostanza le legittime richieste (come si usa ormai da anni in tutto il mondo), espresse. “Occorre rafforzare la capacità di far viaggiare e di scambiare informazioniattraverso nuovi supporti informatici ha spiegato Orlando – Poi, dobbiamo rafforzare la presenza di traduttori e di mediatori culturali nelle carceri. Infine, si deve rafforzare la capacità di intercettazioni, che non possono più riguardare solamente telefoni e cellulari, ma ogni mezzo usato per trasmettere informazioni,dai tablet ai computer e alle PlayStation”. E meno male che alla fine.. piano piano ci arriviamo anche noi. Da sottolineare che potenzialmente lintelligence italiana, così come i reparti speciali, rappresentano il fiore allocchiello in tutto il mondo delle potenzialità italiane. Ad oggi questi validissimi nostri uomini non hanno mai potuto contare su un apporto economicamente congruo (mezzi e risorse), tale da poter esprimere al massimo tali virtù; a differenza di Paesi, in termini di uomini e capacità qualitativamente molto più inferiori di noi ma economicamente più rispettati.
Max
