Strage Christchurch, 89 capi d’accusa per l’attentatore

    Dovrà rispondere di 50 capi d’accusa per omicidio e ulteriori 39 per tentato omicidio Brenton Tarrant, l’autore della strage di Christchurch. Il 15 marzo scorso l’uomo di 28 anni, durante la preghiera del venerdì, aveva fatto irruzione in due moschee uccidendo 50 persone e ferendone 20, alcuni ancora in gravi condizioni. Nelle ultime ore la polizia neozelandese ha reso noti i capi d’accusa per cui è imputato Tarrant. Le indagini hanno inoltre evidenziato l’intenzione dell’uomo di effettuare un terzo attacco in un ulteriore Moschea. Intento sventato dalle forze dell’ordine che lo hanno arrestato prima che potesse mettere in atto il suo piano omicida. 

    Strage Christchurch, indagini in Germania 

    Brenton Tarrant, il 28 australiano autore della strage, ha dichiarato di essersi ispirato al terrorista di estrema destra Anders Behring Breivik, che alcune settimane prima della strage aveva pubblicato il suo folle manifesto “La Grande sostituzione etnica”. Terrant per mettere in atto il suo piano omicida ha usato cinque armi, di cui due semi-automatiche e due fucili, per cui aveva una regolare licenza d’utilizzo. La strage è stata ripresa in una diretta Facebook dalla durata di 17 minuti, in cui l’uomo ha ripreso ogni passo del suo folle il gesto. Il video è poi stato rimosso dal noto social network. Dalla Germania intanto stanno indagando sul passato di Brenton Tarrant in particolare sul suo passaggio in Germania durante il suo viaggio in Europa durato 14 mesi. I servizi segreti tedeschi vogliono capire se l’attentatore abbia avuto rapporti con la frangia più estrema della destra tedesca. Un ulteriore pista su cui si stanno lavorando i servizi segreti per fare luce sul passato e sui moventi che hanno spinto Tarrant a commettere la strage. Intanto il 28enne australiano dovrà rispondere a 50 capi d’accusa per omicidio e a 39 per tentato omicidio. In attesa del processo previsto per i prossimi mesi.