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Taxi, protesta a Roma: “Siamo tutti qui, in attesa del voto sull’Art. 10 del Ddl concorrenza del quale chiediamo lo stralcio”

Chi sta seguendo le cronache di questi giorni, sarà sicuramente al corrente della serrata protesta della quale sono protagonisti i tassisti italiani, ‘letteralmente’ spiazzati’ da un articolo (il 10), interno al Ddl Concorrenza che, a loro dire, rischia seriamente di ‘trasformare’ il loro lavoro.

Di qui la protesta fino davanti al parlamento, con i blocchi degli agenti, ed i conseguenti tafferugli denunciati.

Boccalini: “Siamo tutti qui, in attesa del voto sull’ articolo 10 del Ddl concorrenza del quale chiediamo lo stralcio”

Come tiene a spiegare, Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande Radiotaxi di Milano, nella Capitale per manifestare i suoi diritti insieme ai suoi colleghi: “Già da due giorni insieme ai rappresentanti delle associazioni Taxi milanesi, unitamente a quelle provenienti da tutte le altre città italiane, siamo a Roma in attesa del voto sull’ articolo 10 del Ddl concorrenza del quale chiediamo lo stralcio, almeno per quello che è il testo attuale. Apprendiamo in queste ore che ci sia la volontà politica da più parti per stralciare o quantomeno rivedere quell’ articolo, che ad oggi, di fatto, consegnerebbe un servizio pubblico in mano a multinazionali”.

Boccalini: “Confido nel buon senso. Non si possono svendere pezzi di servizi pubblici a chi è al centro d’ inchieste giornalistiche”

Come spiega ancora Boccalini, si tratta di “Una scelta che non si spiega e che arrecherebbe un danno enorme non solo a noi ma al servizio pubblico non di linea per come lo conosciamo ad oggi. Francamente, non voglio sbilanciarmi in un verso o nell’ altro sull’ esito di queste giornate, ma confido soprattutto nel buon senso. Non si possono svendere pezzi di servizi pubblici, oltretutto – conclude quindi il vice presidente di Taxiblu 02.4040 – a chi in queste ore è al centro d’ inchieste giornalistiche dalle quali paiono emergere forti ombre e dubbi su alcune multinazionali e sui loro metodi”.

 Max