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    Teatro – Al Festival Benevento Città Spettacolo la compagnia composta dai detenuti del carcere di Spoleto

    Una serata incentrata sul ruolo della cultura e del teatro nei percorsi di espiazione della pena che ha visto protagoniste le città di Benevento e Spoleto (Pg), entrambe sede dei beni del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)

    L’Associazione Italia Langobardorum, ente deputato alla gestione del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.), ha promosso e sostenuto la partecipazione della compagnia teatrale #SIneNOmine di Spoleto, diretta da Giorgio Flamini, alla 43^ edizione del Festival Benevento Città Spettacolo 2022, in programma nella città campana dal 25 al 31 agosto, in una serata dedicata al teatro, alla cultura e ai film sull’ambiente carcerario.

    Il coinvolgimento nel Festival beneventano della compagnia umbra #SIneNOmine, fondata a Spoleto (Pg) nel 2012 e composta oggi in gran parte de detenuti di età compresa tra i 20 e i 70 anni, in grado di svolgere diversi ruoli legati al settore teatrale (attore, aiuto-regista, aiuto-scenografo, attrezzista, addetto audio-video), è stato fortemente voluto da Antonella Tartaglia Polcini, nel suo duplice ruolo di Assessore alla cultura del comune di Benevento e di Presidente dell’Associazione Italia Langobardorum, e accolto con entusiasmo dal direttore artistico del Festival, Renato Giordano.

    L’auspicio”, rimarca Antonella Tartaglia Polcini a margine della serata “è per una futura, sempre più feconda collaborazione tra le città longobarde di Spoleto e Benevento, all’insegna della promozione della cultura di servizio alle persone e allo sviluppo del sociale nell’integrazione con le cosiddette “Città invisibili” che sono oltre le mura carcerarie”.

    Nel corso della serata, oltre alla proiezione del film realizzato al carcere femminile di Benevento, “La luce oltre la gabbia”, sulla difficile infanzia vissuta dai bambini e dalle madri in carcere, sono stati presentati video del repertorio teatrale della compagnia, un docufilm dal titolo “lo cunto dei ristretti“, con la regia di Alberto Mascia, sul ruolo fondamentale del teatro, della scuola e della cultura nei percorsi di espiazione della pena, e una performance adattata per Benevento, tratta da “Tempo Libero”, lo spettacolo prodotto per il 65° Festival dei Due Mondi di Spoleto.

    La compagnia teatrale #SIneNOmine, con i detenuti di Spoleto, collabora da anni con l’Associazione Italia Langobardorum per l’elaborazione di progetti di mostre, finalizzate alla valorizzazione e alla comunicazione dell’epopea storica del popolo longobardo: tra questi, ricordiamo l’esposizione itinerante “Trame Longobarde. Tra Architettura e Tessuti”, straordinario lavoro di ricostruzione, sulla base dei dati archeologici, della vita quotidiana dei Longobardi, attraverso tessuti, abiti e monili prodotti da questa civiltà che seppe coniugare in una efficace sintesi la cultura germanica di provenienza con l’eredità romana classica; e “Toccar con mano i Longobardi”, proposta di percorso tattile e esperienza multisensoriale che ha la finalità di illustrare, attraverso modellini tridimensionali in scala sia dei sette gruppi monumentali del sito seriale, sia dei luoghi in cui si trovano, la straordinarietà e complessità del patrimonio architettonico longobardo italiano tutelato dall’Unesco.

    L’Associazione Italia Langobardorum – formalmente costituita nel 2009 dai comuni di Benevento, Brescia, Campello sul Clitunno (PG), Castelseprio (VA), Gornate Olona (VA), Cividale del Friuli (UD), Monte Sant’Angelo (FG), Spoleto (PG) e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – è la struttura di gestione del Sito seriale, che si occupa di avviare, coordinare e monitorare le azioni di rete relative alla valorizzazione e promozione del sito UNESCO della civiltà longobarda, di cui fanno parte: l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG), l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio e Torba (VA), la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG) e il Complesso di Santa Sofia a Benevento.
    Per maggiori informazioni
    www.longobardinitalia.it
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    Max