Titoli, Asia in calo, stasi Italia

    Lo stallo dell’Italia con il suo ’caos infernale’, secondo le ricostruzioni della stampa estera, ha contagiato i vari mercati fino a pesare nella lontana Asia e nel Pacifico. I timori di una riapertura del dibattito sulla permanenza del Belpaese nell’Eurozona ha colpito oggi Tokyo (-1,52%), in rosso per l’ottavo giorno consecutivo, come non avveniva dal settembre del 2016. Segno meno anche per Taiwan (-1,3%) e Seul (-1,68%), mentre proseguono le trattative tra Usa e Corea del Nord per l’incontro tra i rispettivi presidenti Donald Trump e Kim Jong Un. Negativi i futures sull’Europa, positivi invece quelli su Wall Street, in attesa di numerosi dati macro e del Beige Book della Fed. In aumento le vendite al dettaglio in Germania, da dove sono in arrivo il tasso di disoccupazione e quello d’inflazione. In arrivo dall’Ue la fiducia industriale, dei servizi e dei consumatori.

    Tonfo Shanghai nel finale, chiude a -2,53% – Le Borse cinesi ampliano le perdite nel finale in scia alle turbolenze finanziarie legate alla crisi politica in Italia e chiudono con pesanti perdite,ai minimi da ottobre 2016: l’indice Composite di Shanghai cede il 2,53%, fermandosi a 3.041,44 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 2,82%, franando a 1.736,34.