TRE GIORNI DI LUTTO NAZIONALE. HOLLANDE: ‘BAMBINI COLPITI A MORTE PER SODDISFARE LA CRUDELTÀ DI UN INDIVIDUO E FORSE DI UN GRUPPO. LA FRANCIA UNITA PUÒ VINCERE IL MALE’

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    “Un appello all’unità perché la Francia sia più forte di chi vuole farci il male, sono loro il male e possiamo vincerlo perché siamo la Francia riunita” lo ha urlato a gran vocea Francois Hollande, presidente francese, intervenendo a Nizza all’indomani dell’orribile attentato della sera prima. “Perché hanno voluto colpire Nizza? Perché è conosciuta universalmente ed è una delle più belle città del mondo. Perché hanno colpito il 14 luglio? Perché è la festa della libertà”, ha affermato il capo di Stato francese. Hollande ha quindi ricordato che “84 persone sono morte, 50 si trovano ancora tra le urgenze assolute, ossia tra la vita e la morte” e che tra le persone colpite ci sono “molti stranieri e molti bambini”. “Abbiamo un nemico che continuerà a colpire tutti i popoli e i Paesi che hanno le libertà come valori essenziali”. Dopo aver tenuto a ribadire che che la lotta contro il terrorismo durerà a lungo, Hollande ha proseguito raccontando che “c’erano molti bambini, dei bambini piccoli che erano venuti per vedere dei fuochi d’artificio con la famiglia, per condividere un momento di felicità. Sono stati colpiti a morte per soddisfare la crudeltà di un individuo e forse di un gruppo. Siamo di fronte ad una lotta che sarà lunga. Abbiamo un nemico che continuerà a colpire tutte le persone di tutti i paesi che considerano la libertà un valore essenziale. Vogliono farci del male. Ma il male sono loro e noi siamo capaci di vincerlo”. Intanto, al termine del Consiglio di Difesa francese, che si è riunitosi stamane all’Eliseo, il primo ministro francese Manuel Valls ha annunciato tre giorni di lutto nazionale: “Non cederemo alla minaccia terroristica. Si è voluta colpire l’unità della nazione. L’unica risposta deve essere quella di una Francia unita”, ha detto Valls, riferendo che il prolungamento dello stato di emergenza sarà discusso martedì in Consiglio dei ministri. Il provvedimento andrà poi in Parlamento mercoledì e giovedì.

    M.