Tria, e l’analisi sul disavanzo Pil

    Il ministro dell’Economia Giovanni Tria, un accademico e non membro di nessuno dei partiti di governo, ha preso una linea più moderata rispetto ai leader del partito. Sta spingendo per mantenere il disavanzo del prossimo anno al di sotto del 2 per cento del PIL, fonti che hanno familiarità con i discorsi sul bilancio governativo hanno detto lunedì. Il governo populista italiano è entrato in carica a giugno dopo aver promesso che avrebbe compiuto una spesa per aumentare la crescita economica e creare posti di lavoro. Ciò ha messo sotto i riflettori il debito del paese, il terzo debito più grande al mondo. Da metà maggio, quando la coalizione ha pubblicato il suo programma, il divario tra le obbligazioni decennali di riferimento italiane e l’equivalente tedesco più sicuro è più che raddoppiato a 286 punti base lunedì. “È nell’interesse dell’Italia controllare il debito pubblico”, ha dichiarato il commissario per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, la settimana scorsa. Il precedente governo aveva come obiettivo un disavanzo di bilancio dell’1,6% del PIL nel 2018 e lo 0,8% nel 2019. Ma Tria ha detto il mese scorso che il deficit del prossimo anno, senza introdurre nuove misure, sarebbe pari a circa l’1,2% del PIL. Durante il fine settimana, dopo che la Fitch si è mossa per tagliare la sua prospettiva di rating, Tria ha promesso di rispettare gli impegni dell’UE e ha detto che i rendimenti obbligazionari si sarebbero stabilizzati dopo che il governo avrebbe fornito le sue intenzioni di budget nei prossimi due mesi. Oltre al reddito universale, la coalizione ha dichiarato di voler tagliare le tasse, in parte annullare una riforma delle pensioni del 2011, gestire un aumento automatico dell’IVA il prossimo anno e aumentare gli investimenti in opere pubbliche. Ma i dati recenti hanno indicato che l’economia italiana, la terza più grande della zona euro, sta rallentando quest’anno, riducendo ulteriormente il margine di manovra del governo. La crescita della produzione italiana è rallentata ad agosto al tasso più basso in due anni, secondo un sondaggio pubblicato lunedì.