UCRAINA – GAZPROM INTERROMPE FORNITURE DI GAS. PRESIDENTE MILLER: ‘SERI RISCHI PER L’EUROPA’. PORTAVOCE UE: ‘SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO’

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    La compagnia russa ‘Gazprom’, ha annunciato di interrompere le forniture di gas all’Ucraina. Il presidente del consiglio di amministrazione ‘Aleksej Miller’, ha spiegato che tale decisione è stata presa alla luce del: “mancato pagamento in anticipo delle prossime forniture da parte di Kiev e dalla mancanza di nuovi ordini. Questo – sottolinea Miller – porterebbe seri rischi alle forniture verso l’Europa occidentale” dato che l’Ucraina è un Paese di transito fondamentale per il gas russo verso il Vecchio Continente. L’azienda ucraina del gas ‘Naftogaz’ aveva precedentemente dichiarato di non avere per il momento più bisogno di gas russo, alla luce dello stock accumulato. Non si tratterebbe di un incidente diplomatico fra le capitali Mosca e Kiev,  per i prezzi eccessivi sul costo del gas, nonostante i recenti precedenti. Dalla Sede del Parlamento europeo, una portavoce, ha ‘calmato le acque’, dichiarando: “Nessuna preoccupazione particolare sui flussi di gas dalla Russia verso l’Ucraina. I flussi di gas verso l’Unione europea sono normali e i livelli di stoccaggio dell’Ucraina ammontano attualmente a 16,5 miliardi di metri cubi, che sono all’incirca gli stessi dello scorso anno in questo periodo. L’Ucraina – evidenzia la portavoce – al momento utilizza la produzione propria e i flussi dalla Slovacchia e le temperature miti di novembre hanno portato a consumi bassi. Le parti – infine conclude – stanno rispettando l’accordo invernale sul gas intermediato dalla Commissione europea secondo cui ogni fornitura di gas prevede il pagamento anticipato”.

    D.T.