Home ATTUALITÀ Ucraina, Di Maio: “Se Ue compatta l’Italia non sarà in guerra”

    Ucraina, Di Maio: “Se Ue compatta l’Italia non sarà in guerra”

    (Adnkronos) –
    L’Italia rischia di entrare in guerra? “Se noi interveniamo in maniera compatta come Unione Europea e facciamo quello che ci viene chiesto di fare, l’Italia non sarà in guerra. L’Unione Europea compatta è la più grande potenza mondiale di pace”.  

    “Con le sanzioni stiamo facendo collassare l’economia russa. Il rublo ha perso il 30% e la borsa di Mosca è chiusa da due giorni. Questo significa evitare una guerra che possa colpire il resto dell’Europa. L’Italia è impegnata per la pace, è Putin che vuole la guerra”. 

    Nonostante l’impegno dell’Occidente per mediare, il presidente russo Vladimir Putin “con una sua lucida follia ha deciso di entrare in Ucraina, un paese che ha eletto Zelensky con il 73% dei voti e quel presidente è eletto democraticamente. E’ antidemocratico quello che sta facendo Putin”. Nei mesi precedenti all’attacco sferrato da Putin, sottolinea il ministro, “tutti i principali leader dell’Occidente hanno provato a mediare con Putin. Ci siamo prestati a tutto pur di farlo ragionare ma lui aveva già organizzato l’invasione. Continuava a dire che voleva la pace, ma ammassava truppe in Bielorussia e al confine orientale dell’Ucraina. Quando è finita la tregua olimpica a Pechino ha invaso l’Ucraina”, sottolinea Di Maio.  

    NEGOZIATI – “Noi dobbiamo fermare la guerra che c’è in Ucraina in questo momento e per farlo dobbiamo fermare Putin. Qualcuno si illude che Putin venga ai tavoli del negoziato con gentilezza”. “Dobbiamo continuare a colpire la sua economia con le sanzioni e a sostenere il popolo russo. Non sta con Putin. Lo sta opprimendo. Sono già 2 mila manifestanti arrestati”, sottolinea Di Maio. “Dobbiamo favorire i colloqui, domani si svolgerà un nuovo round di negoziati. Speriamo si possa raggiungere una tregua umanitaria perché dobbiamo fare dei corridoi umanitari e siamo pronti come unità di crisi e come ministero degli Esteri a portare via tanti bambini, anche malati oncologici, tante donne ferie e a portarle qui e curarle nei nostri ospedali”.  

    400 MORTI IN 4 GIORNI – “Dobbiamo contrastare la propaganda di guerra russa, perché non è ancora chiaro il livello di atrocità che si sta consumando in quel Paese” ha detto Di Maio, denunciando che “in 4 giorni di guerra ci sono stati 400 morti, di cui 20 bambini”.