UN TEDESCO CORRETTO, 50% PROPORZIONALE E 50% MAGGIORITARIO, PROPONE IL PD SULLA RIFORMA DELLE LEGGE ELETTORALE. BERLUSCONI. ‘NO AL MAGGIORITARIO’

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    Mentre la clessidra continuare a macinare sabbia, per la riforma della legge elettorale, sono ore di gran fervore. Con Forza Italia (Berlusconi in testa9, ed il M5s (per voce di Cecconi), che argomentano intorno a differenti possibilità, hanno preso il via i lavori della commissione dopo il vertice tra la delegazione Pd (composta dal capogruppo dem alla Camera Ettore Rosato e dal deputato Emanuele Fiano), ed il presidente della commissione Affari Costituzionali Mazziotti. Stando da quanto trapelato da autorevoli fonti interne al nazareno, il Pd si appresta a proporre un tedesco corretto,50% proporzionale e 50% maggioritario. Proposta che non dispiace a Salvini ma che ancora una volta ‘delude’ e accende il no dei grillini. Dicevamo però Berlusconi: “Occorre unalegge elettoraleche consenta un’effettiva corrispondenza fra il voto espresso dagli italiani e la rappresentanza in Parlamento,evitando correttivi maggioritari”, scrive il Cavaliere uscendo da ‘un tavolo di lavoro’ tenuto da Forza Italia a palazzo Grazioli. Una riunione dove “si sono ribaditi i criteri che Forza Italia considera necessari per andare al voto: gli stessi dichiarati nel nostro comunicato dell’1 febbraio scorso e approvati dai nostri Gruppi Parlamentari”. Quindi Berlusconi va ad illustrarli: ’’Occorre una legge elettorale che consenta un’effettiva corrispondenza fra il voto espressodagli italianie la rappresentanzain Parlamento, evitando correttivi maggioritari”. Il secondo: ’’Forza Italia ribadisce anche la necessità di leggi elettorali organiche, omogenee e fra loro coerenti, fra Camera e Senato, come più volte raccomandato dal Capo dello Stato”. Infine, il terzo: “Forza Italia considera infine necessario che il rapporto fra elettori ed eletti sia garantito attraverso strumenti chiari e realmente efficaci,evitandoin ogni caso il ricorso alvoto di preferenza”.

    M.