VA SCEMANDO LA DIATRIBA FRA MINNITI E DELRIO SULLE ONG. IL TITOLARE DEL VIMINALE: ‘RAPPORTI ECCELLENTI’

    Come è bene che sia, il forte attrito fra Minniti e Delrio circa l’applicazione del codice riservato alle ong operanti nel Mediterraneo, andrebbe lentamente ammorbidendo. E’ vero che ieri, nel corso di un’intervista il ministro delle Infrastrutture aveva ribadito le sue perplessità rispetto al codice ma, è anche vero, che nel pomeriggio sia Gentiloni che il ministro dell’Interno hanno teso la mano: “Nel governo non c’è nessuna divisione: i rapporti con Delrio – ha tenuto a precisare Minniti – sono eccellenti. Le politiche di accoglienza – ha quindi aggiunto il titolare del Viminale – hanno un limite oggettivo: l’integrazione. Se vogliamo difendere la nostra democrazia se vogliamo che si mantenga la sicurezza del nostro paese e si mantenga il principio dell’accoglienza dobbiamo dire che bisogna accogliere ma anche integrare. Chi parla solo di accoglienza senza parlare del limite che sta nella capacità di integrazione dimostra di non essere molto attento al futuro del Paese”. Minniti ha anche colto l’occasione (come nel caso dei ricordato dei 127 migranti dalla nave Prudence di Msf a due motovedette della Guardia), per sottolineare la grande coesione che unisce gli uomini impegnati sul salvataggio dei migranti: “è la dimostrazione che la Guardia costiera e il Viminale lavorano insieme. Non c’è conflitto se c’è da salvare una vita umana ed è quello che è successo sabato: nessun conflitto né tensione, ma cooperazione tra guardia costiera e ministero dell’Interno. Ci troviamo di fronte a salvataggi in mare ma non abbiamo più migliaia di persone in mare e questa è una notizia positiva per l’Italia e per le persone”. Dal canto suo, sempre ieri, davanti ai microfoni del tg1, il premier Gentiloni aveva affermato che “Il codice per le Ong è un pezzo fondamentale di una strategia d’insieme che il governo ha sui temi dell’immigrazione. Questa strategia, in collaborazione anche con le autorità libiche, sta producenti piano piano dei risultati. Vediamo, ad esempio, i flussi migratori che si stanno gradualmente riducendo. Il che vuol dire che vince lo Stato e perdono gli scafisti e i trafficanti. E’ uno spiraglio, ma è uno spiraglio su cui investire’’.
    M.