Venezia, rubarono preziosi da una mostra: identificati gli autori del furto 

    Dopo ben 8 mesi è stata finalmente identificata la banda che il 3 gennaio scorso trafugò da una teca della sala dello Scrutinio a Palazzo Ducale a Venezia alcuni dei gioielli indiani della mostra “Tesori dei Moghul e dei Maharaja”, di proprietà dello sceicco Hamad bin Abdullah Al Thani, cugino dell’emiro del Qatar.

    Dopo mesi di indagini condotte nel silenzio e nel riserbo più assoluto, gli investigatori hanno individuato gli autori del colpo, identificandoli per fisionomia e  nominativi: si tratta di un gruppo di croati e serbi ’specializzati’ in furti di preziosi, che potrebbero aver già colpito sia in Italia che all’estero, motivo per cui non può essere escluso al momento che nei loro confronti venga contestato il reato di associazione a delinquere. 
    La banda non avrebbe agito completamente da sola, ma avrebbe goduto di un aiuto dall’interno, una ’talpa’ che, come appurato già dai primi accertamenti, ha aperto la teca contenente una coppia di orecchini e una spilla in diamanti, oro e platino, permettendo agli esecutori materiali di fuggire indisturbati col bottino ben prima che scattasse l’allarme. 
    Una precisione cronometrica che ha portato gli investigatori sin dai privi rilievi a puntare il dito contro qualcuno all’interno della mostra, considerato che il sistema d’allarme fornito dagli organizzatori della rassegna era considerato all’avanguardia e messo a punto dallo stesso collezionista. 
    Sangue freddo e abilità estrema sono gli aspetti riconosciuti da subito agli autori del furto: uomini in grado di arraffare i preziosi senza farsi notare mentre la sala era già affollata di visitatori e di fuggire con estrema noncuranza, senza fretta, ’seguiti’ dagli occhi delle telecamere. Una azione, si pensò all’epoca del colpo, frutto di un accurato sopralluogo compiuto in precedenza e soprattutto eseguita su commissione, anche se i gioielli, proprio perchè famosi, sono ritenuti difficilmente piazzabili sul mercato illegale, pur se ridotti a semplici gemme.