XIV GIORNATA CONTRO IL CANCRO INFANTILE – LA DENUNCIA DI ‘SOLETERRE’: NEL MONDO OGNI 3 MINUTI MUORE UN BIMBO. LA POVERTÀ E L’IMPOSSIBILITÀ DI CURARSI NE UCCIDE IL 70%

    giornatacancr_art_02_13.jpg (670×458)

    L’organizzazione umanitaria Soleterre – Strategie di Pace, impegnata nella realizzazione di progetti e attività  in ambito sanitario nei confronti dei soggetti più vulnerabili e disagiati che abitano le terre più povere del pianeta, oggi, in occasione della XIV Giornata contro il Cancro Infantile, presenta il suo Manifesto della Salute con lo slogan “Le diseguaglianze uccidono più delle malattie”. Obiettivo del Manifesto  è quello di mettere in luce come l’assistenza sanitaria sia un diritto  umano inalienabile che deve essere garantito  a tutti gli individui, soprattutto i bambini. Purtroppo, secondo  i dati ufficiali, nel mondo sono almeno 100 milioni le persone che affrontano spese sanitarie insostenibili, in particolare nei paesi poveri dove la spesa sanitaria privata è altissima. Un dato  allarmante dal momento che la possibilità di curarsi è  strettamente legata a fattori economici e solo chi versa in condizioni economiche agiate può permettersi l’assistenza sanitaria.  Tale principio è stato  ribadito dal presidente dell’associazione Soleterre,  Damiano Rizzi, che ha precisato come la salute sia una “questione di soldi,  solo chi li ha può curarsi. Da qui l’impegno dell’associazione nel cercare di avere una società più giusta che consenta di garantire a tutti il diritto alla salute con l’impegno da parte dei governi di creare sistemi di welfare pubblico”. In occasione della XIV Giornata contro il Cancro Infantile, Soleterre pone l’attenzione verso la salute dei più piccoli ed il dato  scioccante che emerge è quello secondo cui nel mondo ogni 3 minuti un bambino muore di cancro ed i piccoli  e adolescenti coinvolti sono tra i 170 ed 250  mila all’anno, soprattutto nei paesi più poveri dove i sistemi sanitari sono arretrati, non esiste lo stato sociale e le cure sono troppo costose ed inaccessibili. Nonostante il 70% dei tumori infantili sia curabile, nei paesi meno sviluppati e più poveri la mortalità infantile è ancora molto alta a causa della mancanza di diagnosi precoci, mancanza di medicinali, cure e  trattamenti oncologici di base. Questo significa che non vi è salvezza per un bambino su due. Nei paesi più ricchi, nonostante i tassi di sopravvivenza siano molto alti,  intorno al 75-85%, rispetto al 10-40% dei paesi sottosviluppati,  le problematiche che si presentano sono altre: ad esempio non sono garantiti i supporti psicologici a coloro che si scontrano con la triste realtà dei tumori pediatrici. Soleterre, attraverso il PIOP  (Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica), attivato nel 2010, interviene in quei paesi come l’Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio,  Uganda, India, garantendo le cure, medicinali, diagnosi precoci e l’informazione necessari per strappare alla morte molti bambini che in condizioni normali non avrebbero scampo.

    Morgana Dalla Torre