(Adnkronos) – “La Fda statunitense, due mesi fa, sulla base degli stessi dati utilizzati ora dall’Ema per autorizzare la quarta dose di vaccino anti-Covid agli ultra 60enni, e sulla base di pareri di scienziati autorevoli, aveva detto che era opportuno vaccinare per evitare che persone vaccinate da troppo tempo fossero vulnerabili. In modo particolare quelle di una certa età. In Europa abbiamo aspettato 2 mesi. E questo ha bloccato 60 giorni di campagna vaccinale che ci avrebbe probabilmente impedito di avere questa ondata”. Lo ha detto Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento a ‘InnovaCtion, cosa serve alle idee per diventare salute, impresa, futuro’, promosso da GlaxoSmithKline (GSK) nella sede di Verona, in occasione dei 90 anni di presenza nel nostro Paese.
“Il mondo vaccinale contemporaneo è particolarmente complesso. E perché le strategie vaccinali siano efficaci, c’è bisogno di una serie di elementi. Il primo è che le agenzie regolatorie funzionino”, sottolinea Ricciardi che lamenta: “ora ci stiamo muovendo in fretta e furia”. Serviva, invece, che “un’agenzia regolatoria nazionale avesse il coraggio, discordando dal coro dell’Agenzia regolatoria europea, di dire: ‘no, i dati sono questi. Vacciniamoli perché è nell’interesse della popolazione’. Bisogna che ci siano agenzie regolatorie competenti, rapide, trasparenti ed efficaci”. Inoltre, “le istituzioni pubbliche devono fare comunicazione, perché ci sono dei vantaggi enormi. Lo devono fare attivamente”, coinvolgendo tutti i media a secondo delle fasce di età, compresi i social media per i giovani. “I no vax hanno imparato a farlo meglio”.