CHOC IN GERMANIA: NON SOLO SCIMMIE PER I TEST SUI GAS DI SCARICO, MA ANCHE CAVIE UMANE

    Un fatto allucinante, ‘bestiale’ ed imperdonabile, che ha fatto tuonare in primis la cancelliera Angela Merkel la quale, attraverso Steffen Seibert, suo portavoce ha dichiarato: “Questi test su scimmie e anche esseri umani non sono in alcun modo eticamente giustificabili”. Quindi al leader tedesca ha aggiunto che ora quanti hanno commissionato tali – inumani – test, ne debbono assolutamente rispondere, Dal canto suo Seibert ha aggiunto che “L’indignazione manifestata da molti è assolutamente comprensibile”. Stamane infatti la Germania per prima ha appreso le incredibili rivelazioni pubblicate ai quotidiani ‘Stuttgarter’ e ‘Sueddeutsche Zeitung’, secondo i quali, allo scopo di testare gli effetti dei gas di scarico dei motori diesel, non solo come era stato ‘ventilato’ già in precedenza, erano state impiegate le scimmie ma, addirittura, ora sembrerebbe che un team di ‘studiosi’ incaricato dai colossi automobilistici del Paese, abbia fatto inalare a degli esseri umani un gas contenuto nelle emissioni, per monitorarne le soglie di rischio. nel quadro di un esperimento voluto da un gruppo fondato dai colossi dell’auto tedesca. Stando a quanto riferito dai giornali infatti, tra il 2012 e il 2015, l’EUGT, European Research Group on Environment and Health in the Transport Sector (un organismo non più esistente fondato da Volkswagen, Daimler e BMW), era stato commissionato di raccolgiere uno studio sulle “inalazioni a breve termine di diossido di azoto da parte di gente in salute”. Dati che poi, a loro volta, sarebbero stati esaminati da un istituto dell’Ospedale universitario di Aquisgrana il quale, esaminate 25 persone che, per diverse ore, avevano inalato diversi quantitativi di diossido di azoto, non avrebbe ravvisato nelle ‘cavie umane’, “alcuna reazione”. Dal canto suo la Daimler ha immediatamente “preso espressamente le distanze” da tali studi e dall’EUGT, affermando attraverso una nota che “Siamo scioccati dalla portata di tali studi e dal modo in cui sono stati condotti”, sottolineando che si tratta di pratiche contrarie “ai principi etici e ai valori della Daimler”. In realtà già nei giorni scorsi sia Volkswagen che Daimler avevano commentato aspramente i test sulle scimmie, con la prima che li ha giudicati “sbagliati, all’epoca sarebbe stato meglio rinunciare ad un simile test fin dal principio”. La seconda invece aveva annunciato di aver avviato un’inchiesta sull’incidente e di considerare il test “inutile e repellente”. Ben più duro e diretto invece Bernd Althusmann, membro del Comitato consultivo della Volkswagen, e ministro dell’Economia della Bassa Sassonia (proprio dove ha sede la nota multinazionale automobilistica), che ha tenuto a mettere in guardia contro gli eventuali rischi di insabbiamento, ammonendo: “I responsabili di tali test ad opera di diverse case automobilistiche dovranno ora assumersi le proprie responsabilità. Non può esserci insabbiamento o ridimensionamento”.
    M.