CONTRO I PORTOGHESI SENZA BIGLIETTO, ATAC IMPEGNERÀ FINO A GIUGNO 2018 SQUADRE DI CONTROLLORI ‘RICHIAMATI’ FRA I SUOI 1.400 DIPENDENTI, NESSUNO RUOLO ESCLUSO

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    “L’azienda attiverà le procedure di legge e di contratto propedeutiche all’invio della richiesta di nomina di addetto alla verifica dei titoli di viaggio, e quindi di polizia amministrativa, per tutti i dipendenti coinvolti. Il personale che dovesse risultare privo dei requisiti verrà utilizzato, a valle dei controlli di rito, nell’attività di ausiliario della sosta, di dissuasione all’evasione e di customer care”. Attraverso un comunicato l’Atac impiegherà tutti i suoi dipendenti contro i ’portoghesi’ del biglietto. Tutto ciò in seguito ad un accordo raggiunto fra l’azienda di trasporto pubblico della Capitale, e le rappresentanze sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Fast mobilità, Sul CT e Ugl autoferrotranvieri. Dunque Atac potrà utilizzare i suoi circa 1.400 dipendenti (tra quadri, amministrativi, amministrativi operativi e impegnati nei servizi ausiliari per la mobilità, staff operativo), un giorno a settimana nell’attività di lotta all’evasione che, una volta a regime, risulterà notevolmente potenziata. L’impegno richiesto sarà di quattro giorni al mese per 11 mesi, e l’accordo durerà fino a giugno 2018, quando terminerà i suoi effetti e dovrà essere ridiscusso. “L’accordo firmato ieri prevede che tutto il personale indiretto possa essere coinvolto da subito per due giorni al mese in turno ordinario nell’attività di Bip&Go, progetto antievasione già operante dalla fine di marzo – si legge nella nota di Atac – che ha già prodotto importanti risultati in termini di incremento della bigliettazione nelle stazioni presidiate”. In base al numero complessivo dei dipendenti coinvolti, a regime l’azienda potrà contare su circa 240 risorse equivalenti a tempo pieno. “Ci tengo a ringraziare le organizzazioni sindacali che, dimostrando grande senso di responsabilità e lungimiranza, hanno firmato un’intesa molto importante. L’azienda ne trarrà beneficio, visto che la lotta all’evasione è uno dei pilastri del nostro piano industriale e, soprattutto, arriva un segnale ai cittadini: pagare il biglietto non è un optional, è un dovere civico”, ha tenuto ad affermare in proposito l’Amministratore Unico Manuel Fantasia.

    M.