Il giallo della laurea di Ciocca, lo ‘scarparo’ della Lega

    Fino ad oggi le sue battute ai limiti della irriverenza erano diventati celebri in Italia. Ma dopo aver strofinato con la suola della sua scarpa i documenti che racchiudevano l’intervento del commissario europeo Moscovici riguardanti la sua bocciatura della manovra economica italiana, l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca si è preso, per dirla alla Andy Warhol, i suoi 15 minuti di celebrità sconfinando oltre la frontiera italiana. Una popolarità voluta dal medesimo Ciocca, che ha postato il video della sua esibizione su Twitter. Nato a San Genesio e Uniti, in provincia di Pavia, quarantatrè anni fa, Ciocca non è la prima volta che si esibisce con performance fuori le righe, tra cappi esibiti fuori dal Pirellone (lui che era consigliere della Regione Lombardia), slot machine prese a colpi di martello durante il dibattito sulla normativa inerente la lotta alla ludopatia, viaggi in gommone verso la Tunisia con disoccupati italiani per criticare gli sbarchi dei clandestini, compiendo il tragitto inverso. Un carattere frizzantino che ritorna magicamente serio quando si tratta di un suo scheletro nell’armadio: una vecchia laurea dubbia, che apre alla discussione sui curriculum dei politici. La vicenda è inerente ai primi anni del nuovo millennio, quando Ciocca – “Il Brad Pitt della politica”, come da definizione mai negato dallo stesso europarlamentare – era assessore deiLavori pubblici nel suo comune nel pavese. Nel 2013 un quotidiano locale (’Il mondo di Pavia’) ha rilevato che all’epoca alcuni documenti ufficiali – delibere di giunta, protocolli di intesa, attestati di frequenza di corsi comunali – venivano sottoscritti dall’assessore con la scritta ’dottor Angelo Ciocca’. E la stessa definizione veniva utilizzata nel sito dello studio tecnico di cui Ciocca era responabile (società che, stando alle rilevazione de ’Il mondo di Pavia’, riceveva molti compiti dall’Aler della Regione Lombardia, di cui Ciocca ne prendeva parte, essendo nominato consigliere 18mila voti). Per questo motivo sono partiti i studi da parte della testata pavese – adesso ripresa da ’NextQuotidiano’ – dell’Istituto dove Ciocca è diventato dottore. Un’indagine lunga, ma – alla fine – ha portato ad un riscontro: Angelo Ciocca sembra che si fosse iscritto all’Università di Roma Tre, frequentando il corso di Ingegneria civile, dopo aver presentato una domanda in cui era indicato che l’eurodeputato del Caroccio possedeva già un titolo “in Ingegneria edile presso l’Università Paulo Freire in Nicaragua”. Il documento dell’ateneo romano dichiarava che erano necessari altrettanto colloqui con il candidato, prima di accettarlo definitivamente presso il proprio corso di studi. Insomma, Ciocca ha conseguito la laurea o no? Ciò che è sicuro che alle perplessità suscitate dalla testata di Pavia, Ciocca aveva commentato ben cinque anni fa senza addentrarsi troppo nella vicenda, ma relegando il tutto a degli attacchi nei suoi confronti. Ed è altrettanto veritiero che se si consulta il curriculum di Ciocca al link dell’Europarlamento, il Cv non è disponibile, mentre è presente un vecchio curriculum sul sito del Comune di San Genesio e Uniti, dove Ciocca risulta solo “iscritto al collegio dei periti industriali della provincia di Pavia”. Oggi però l’esponente irriverente della Lega è laureato per davvero, come ha confermato rispondendo ad un quesito ’Un giorno da pecora’ (“Controllate sull’albo”, ha risposto). Ma non in ingegneria, secondo quelle che erano le sue intenzioni nel 2013, ma in economia. Ciocca risulta appartenere all’ordine dei dottori commercialisti della provincia di Pavia dall’8 maggio di quest’anno e, tra i dettagli, e possibile vedere la data della sua laurea: il 19 febbraio 2016 – a 41 anni – ha conseguito la laurea specialistica in scienze economico aziendali all’università telematica ’Nicola Cusano’ di Roma.