PARTITE TRUCCATE – LA CAMORRA PAGAVA PER GESTIRE LE INGENTI SCOMMESSE CHE RUOTAVANO INTORNO AL CAMPIONATO DI SERIE B IN CAMPANIA:10 ARRESTI. LA FGCI APRE UN’INCHIESTA

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    Il campionato 2013/14 di serie B è finito sotto la lente della Direzione distrettuale antimafia di Napoli la quale, attraverso il nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri, stamane ha dato corpo a un’ordinanza di custodia cautelare bei confronti di dieci soggetti gravitanti nell’area del clan Vanella Grassi di Secondigliano. A quanto sembra, nel giro delle partite di calcio truccate, sarebbero coinvolti tre calciatori tra i quali  anche – all’epoca titolare dell’Avellino – Armando Izzo (urge sottolinearlo, non è stato raggiunto da alcuna misura cautelare), attualmente al Genoa e convocato dal ct Antonio Conte per lo stage di preparazione a Euro 2016. Gli incontri ‘attenzionati’, come dicevamo relativi alla stagione 2013-2014, sarebbero quelli giocati nel maggio del 2014 in Campania. Il capoclan Umberto Accurso (arrestato lo scorso 11 maggio), gestiva i contatti con i giocatori professionisti, sondando la loro corruttibilità, poi aggregava altri malavitosi che concorrevano a pagare generosamente i calciatori affinché ‘aggiustassero’ gli incontri, così da poterne gestire le scommesse illegali sugli esiti. I militi del comando provinciale hanno inoltre assicurato alla giustizia diversi componenti della rete di affiliati vicina ad Accurso e individuato gli specifici incarichi di armiere, capo piazza, pusher e distributori di “mesate” agli affiliati e ai familiari dei detenuti. Intanto la Fgci ha reso noto che verrà aperta un’inchiesta sull’accaduto.

    M.