“Torno perché l’invito di una Signora non si può rifiutare. Torno perché questa è casa mia!”. Buffon il bianconero non lo ha mai lasciato davvero, l’avventura a Parigi è stata una parentesi per capire quale fosse realmente il suo desiderio: chiudere la sua carriera alla Juve. Lo farà il prossimo anno da secondo di Szczesny prima di appendere gli scarpini al chiodo e iniziare la sua nuova vita da dirigente.
Buffon: “Sono ancora emozionato”
La prima novità del secondo ciclo di Buffon alla Juve è rappresentata dal numero di maglia, che dalla prossima stagione sarà il 77: “A Parma mi ha portato fortuna. La fascia e il #1? Non sono qui per togliere niente a nessuno. Ringrazio Szczesny e Chiellini, che per me è un fratello, per avermi proposto entrambe le cose. Ma io sono qui per farmi trovare pronto quando ci sarà bisogno”. Queste le parole del portiere rilasciate al Flagship Store bianconero di Corso Matteotti a Milano.
Buffon ha poi toccato diversi temi, a partire dalle sensazioni che ha provato nel tornare: “Sono tornato qui per togliermi soddisfazioni e farlo con compagni che considero fratelli e i tifosi che mi hanno sostenuto per 20 anni. Le sensazioni che provo sono quelle di un uomo felice, che nonostante i 42 anni è ancora emozionato. Sarri? L’ho già incontrato, ho avuto la stessa impressione che ho avuto guardando la conferenza stampa. Cristiano Ronaldo? Grazie al Paris Saint Germain ho avuto l’opportunità di giocare con Mbappé e Neymar, grazie alla Juve giocherò con lui. Non ci ho ancora parlato, ci ho parlato solo da avversario”, ha concluso Buffon.
