Home POLITICA ECONOMIA Cassa integrazione in deroga: come funziona, proroga, quando arrivano i pagamenti

Cassa integrazione in deroga: come funziona, proroga, quando arrivano i pagamenti

La cassa integrazione in deroga resta un argomento caldissimo in questi giorni, in particolare dopo le novità che il Governo ha introdotto per rendere più snella la procedura e consentire i pagamenti più rapidamente.

Tantissimi lavoratori, infatti, sono ancora in attesa del pagamento degli ammortizzatori sociali, con tutto ci che consegue. La buona notizia è che il Decreto Rilancio interviene proprio per risolvere la disputa fra apparato governativo e le Regioni, un ostacolo che ha portato al rallentamento dei pagamenti.

Adesso la Cassa Integrazione in deroga seguirà un iter tecnico diverso; vediamo tutti i dettagli del decreto per fare chiarezza e capire come funziona, quanto dura la proroga e quando arrivano i pagamenti della cassa integrazione.

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La durata della cassa integrazione in deroga è in totale di 18 settimana. Alle prime 9 settimane, quindi, si aggiungono altre 9 settimane di cassa integrazione così suddivise:

5 settimane fino al 31 agosto 2020;

4 settimane fino al 31 ottobre 2020.

Il datore di lavoro pu quindi fare richiesta in caso di sospensione o riduzione del lavoro per i propri dipendenti, ma adesso in modo diretto all’Inps. Sarà l’ente previdenziale, infatti, a rivestire il ruolo di monitoraggio dei limiti di spesa e bypassare i problemi di velocità che si sono manifestati in precedenza.

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La richiesta di cassa integrazione in deroga bisogna farla all’Inps entro 15 giorni dalla sospensione o riduzione dell’orario di lavoro. Necessaria la lista completa dei dipendenti per cui si richiedono gli ammortizzatori sociali, con il dettaglio delle ore di lavoro “saltate”.
È quindi il datore di lavoro a fornire i dati necessari per calcolare l’anticipo della cassa integrazione. L’Inps paga in tempo 15 giorni nella misura del 40% di quanto dovuto.
Per quanto riguarda il saldo, il datore di lavoro deve fornire i dati per completare la richiesta prima che possa essere erogato l’assegno con l’importo rimanente.