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Dichiarazione IVA 2020, scadenza il 30 giugno: ecco il modello da scaricare gratis e le istruzioni per compilarlo

Come abbiamo visto e come ormai noto la scadenza per la dichiarazione IVA del 2020 arriva il 30 giugno e, per le modalità e le compilazioni il tempo inizia a stringere.

Come si fa a barcamenarsi per la dichiarazione IVA 2020: dopo la proroga che ha rinviato proprio al 30 giugno gli obblighi per la compilazione molti si chiedono come fare, e dove trovare il modulo dal momento che si avvicina il termine di trasmissione.

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Ecco dunque, in merito alla Dichiarazione IVA 2020, in scadenza il 30 giugno tutto ciò che occorre sapere su modello e istruzioni per compilarlo.

Dichiarazione IVA 2020, scadenza il 30 giugno: come si compila, scarica e invio il modulo della dichiarazione annuale

Dopo la proroga scaturita per l’emergenza da Covid-19, è ormai il tempo per l’invio della dichiarazione IVA 2020 sta finendo.

La scadenza del 30 giugno, che coincide con quella per trasmettere le Lipe e l’esterometro, è anche quella per correggere errori nel modello IVA già trasmesso all’Agenzia delle Entrate, tramite l’invio di una nuova dichiarazione sostitutiva della precedente.

L’invio della dichiarazione IVA è iniziato lo scorso 1° febbraio e, a regime, la scadenza è il 30 aprile. Un termine prorogato nel 2020, a causa della chiusura di molte attività durante il lockdown da coronavirus.

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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello definitivo, con le istruzioni, per la presentazione della dichiarazione annuale il 15 gennaio e sono state rese comunicate le specifiche tecniche per la trasmissione.

Ecco come funziona. A partire dall’anno d’imposta 2019, è possibile inviare l’ultima comunicazione delle liquidazioni trimestrali con la dichiarazione annuale, rispettando la scadenza di febbraio.

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Nel modello di dichiarazione IVA, pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15 gennaio 2020, è stato inserito un rigo specifico per l’invio delle Lipe: i dati dovranno essere indicati nel quadro VP, utilizzabile solo nel caso di trasmissione entro la fine del mese di febbraio.

Esordisce nel modello IVA 2020 anche la casella dedicata ai contribuenti beneficiari dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità, in quanto titolari di un punteggio ISA pari almeno ad 8.

aggiornamento ore 2.10

Dichiarazione IVA 2020: modello, istruzioni e specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate

Il provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate  ha concesso ai titolari di partita IVA la modulistica definitiva da usare per la dichiarazione annuale.

Oltre al modello di dichiarazione IVA 2020 ordinario, viene concessa la dichiarazione base, versione semplificata che può essere scelta in specifici casi dai titolari di partita IVA che non hanno effettuato operazioni con l’estero.

Scarica il modello definitivo pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15 gennaio 2020

 

aggiornamento ore 7.00

Per i modelli, da usare per la dichiarazione annuale del 2019, sono girate le istruzioni per la compilazione e l’invio telematico, con una specifica delle novità introdotte.

Nel frontespizio del modello Iva 2020 entra la nuova casella per i contribuenti esonerati dall’apposizione del visto di conformità in quanto titolari di un punteggio di affidabilità fiscale ISA pari o superiore ad 8.

Tra le novità come detto c’è il nuovo Quadro VP, riservato ai contribuenti che intendono avvalersi della facoltà prevista dall’articolo 21-bis del decreto-legge n. 78 del 2010, e successive modificazioni, di indicare con la dichiarazione annuale i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre.

E poi ecco anche il Quadro VQ, per permettere ai contribuenti interessati di determinare il credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei relativi a comunicazioni d’irregolarità (art. 54 bis) o notifica di bdi pagamento relativa alle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (articolo 21 bis del decreto legge n. 78/2010).

Il rigo VL12 nella sezione 2 dovrà essere usato per indicare invece il credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei.

Saranno indicate come valide le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla scadenza, salvo l’applicazione delle sanzioni previste per legge. Oltre tale termine la dichiarazione si considera omessa, ma è comunque titolo per la riscossione dell’imposta che risulta dovuta.

aggiornamento ore 10.17