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Green pass super e ‘normale, cambia l’obbligo per gli over 50. Dal 30 aprile una sorta di ‘via libera’. Ecco cosa ha detto Speranza

Come riferito in un altro articolo, oggi ha avuto luogo il Cdm dedicato al dl che di fatto cancella sia lo stato di emergenza (che scadrà il 31 marzo), e gran parte delle restrizioni legate all’emergenza Covid.

Lavoro over 50, fino al 30 aprile basterà avere il green pass ‘normale’. Speranza: “E’ un cambiamento molto significativo”

Dopo l’introduzione del premier Draghi, è stato poi il ministro della Salute Roberto Speranza, ad illustrare nello specifico cosa e come cambierà ma, soprattutto, da quando.

Dunque, riordinando quelle che sono le regole che resteranno in vigore fino all’aprile 2022 il ministro ha spiegato: “Le persone sopra i 50 anni non dovranno più avere il cosiddetto Green pass rafforzato, ma sarà sufficiente per loro fino al 30 aprile il Green pass base, quindi non ci sarà più la sospensione dal lavoro in assenza di super Green pass. E’ una scelta che abbiamo fatto, è un cambiamento molto significativo“.

Speranza: “Senza vaccino, rischiano la sospensione soltanto i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa”

Come ha infatti spiegato in proposito il ministro, ”Uscendo dallo stato d’emergenza riteniamo consono il superamento di quella misura che era una misura molto forte, e che ha avuto l’effetto di stimolare enormemente la vaccinazione in quella fascia d’età. Ma la scelta del Governo in questa nuova fase che vogliamo aprire è di superare questo vincolo”. Tuttavia, ha aggiunto Speranza, “La sospensione dal lavoro in assenza di vaccinazione Covid-19, resterà solo per una fascia che noi riteniamo essere quella più a rischio, più sensibile, perché è quella che ha più a che fare con le fragilità, ovvero il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa“.

Speranza: “Prolungamento dell’obbligo di vaccino anti-Covid al 31 di dicembre e le norme restano esattamente come sono oggi”

Dunque, le Rsa ed i sanitari, soltanto per loro (sono quindi esclusi i lavoratori di scuola, il comparto della sicurezza, e le forze dell’ordine), osserva Speranza, ”c’è un prolungamento dell’obbligo di vaccino anti-Covid al 31 di dicembre e le norme restano esattamente come sono oggi. Quindi, per questa peculiare categoria resta ancora anche la sospensione dal lavoro in caso non vaccinazione”.

Speranza: “Super green pass attivo fino al 30 aprile” nei servizi di ristorazione, svolti al banco al tavolo e al chiuso, per sport e centri benessere

Resterà vigente il Super Green pass, fino al 30 aprile, nei servizi di ristorazione, svolti al banco al tavolo, al chiuso“. E anche in “piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere“, ha precisato.

Speranza: “Super green pass attivo fino al 30 aprile” per convegni, fiere, sale gioco, locali da ballo e non, ed attività al chiuso

Stessa cosa (obbligo del Super Green pass fino al 30 aprile),  anche per “convegni e congressi, centri culturali, centri sociali, ricreativi, feste, attività di sale gioco, sale scommesse, sale Bingo e casinò. Attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati e partecipazione del pubblico agli spettacoli, nonché agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono al chiuso“. Come ha poi aggiunto il ministro, “Si tratta di una disciplina che, con gradualità ci porterà, al primo maggio al superamento del Green pass“.

Speranza: “Per le mascherine confermiamo fino al 30 aprile le norme che sono oggi vigenti, ok all’aperto, d’obbligo al chiuso”

Per quel che riguarda invece le mascherine, illustra ancora il ministro, “Confermiamo fino al 30 aprile l’impianto esistente, quindi restano esattamente le norme che sono oggi vigenti. Come sapete le mascherine non sono già più obbligatorie all’aperto dal 10 di febbraio, salvo casi in cui ci sono particolari assembramenti, mentre restano obbligatorio al chiuso e resta l’obbligo di Ffp2 in alcuni luoghi che riteniamo maggiormente a rischio“.

Speranza: “In questo momento la mascherina nei luoghi di lavoro resta prevista, salvo differenti valutazioni da parte del governo”

Un accorgimento che include anche le aziende che possono derogare ad alcune delle misure sul posto di lavoro: “Noi manteniamo l’obbligo al chiuso fino al 30 aprile, poi ovviamente il governo avrà modo di verificare l’andamento epidemiologico e valutare quali eventuali altre scelte siano necessarie o no, quindi in questo momento la mascherina nei luoghi di lavoro resta prevista”.

Speranza: “Al momento la quarta dose è destinata ai più fragili con un’ipotesi per fasce generazionali più avanzate, chiunque fragili”

Altro tema ‘caldo’, se sarà estesa o meno anche la quarta dose, un’eventualità rispetto alla quale, oggi “Nessun Paese, a livello mondiale, sta immaginando, in questo momento, una quarta dose per tutti. Siamo partiti con gli immunocompromessi, il pezzo più fragile della nostra società. E, in queste ore, stiamo valutando anche un’ipotesi di estensione della quarta dose per le fasce generazionali più avanzate. Comunque dentro una fascia di fragilità”.

Speranza: “Sulla quarta dose per tutti dobbiamo aspettare il maturarsi di un’evidenza scientifica che, in questo momento non è ancora data”

Nel concludere l’illustrazione del quadro delle nuove norme appena approvato, sempre in merito alla quarta dose Speranza ha tenuto a precisare che “si tratta di una riflessione che richiederà ancora un approfondimento. Ma è una cosa a cui ci stiamo preparando. In ogni caso, sulla base dell’evidenza scientifica, noi saremo pronti. Le dosi sono già a nostra disposizione. Questa mattina, in un confronto con il generale Figliuolo, abbiamo verificato: non avremmo problemi a fare una quarta dose a tutti ma dobbiamo aspettare il maturarsi di un’evidenza scientifica che, in questo momento non è ancora data”.

Max