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Certificato medico telematico INPS: quali sono i dati obbligatori da inserire, chi è obbligato a farlo, tempi

La procedure relativa alla produzione del  certificato medico INPS telematico è stata per lunghi tratti oggetto di un vasto fraintendimento di base.

E’ vero infatti che il certificato fa riferimento a quel lavoratore, sia esso nel campo privato o pubblico, che a causa di una malattia, si trova ad essere assente dal lavoro. Ma la produzione e l’invio non spetta al dipendente. Nè tanto meno al datore di lavoro.

E allora a chi? Semplice, al medico di base.  Il certificato medico INPS telematico deve però contenere dei dati obbligatori che fanno riferimento al lavoratore in malattia, ed è per questo che costui è tenuto a indicarli al medico.

Quali sono questi dati obbligatori? Andiamo a vederli.

Certificato medico telematico INPS: quali sono, come si inseriscono

Il certificato medico INPS telematico che prova e giustifica l’assenza per malattia del dipendente pubblico deve avere in ‘dote’ tutti i requisiti previsti per poter essere convalidato. Ovvero deve contenere:

  1. Generalità del lavoratore;
  2. Prognosi clinica dei giorni di malattia che inizia a decorrere dal giorno di redazione del certificato
  3. Data e luogo di compilazione;
  4. Indicazione di inizio o di continuazione della malattia;
  5. Firma e timbro del medico che rilascia la certificazione;
  6. Domicilio abituale del lavoratore o il diverso temporaneo recapito.

Non bisogna poi dimenticarsi che il certificato medico, non deve contenere abrasioni o correzioni e che le eventuali modifiche devono essere controfirmate dal medico. In presenza di successivi certificati intervallati dal sabato e dalla domenica, si presume che i due periodi costituiscano un unico evento di malattia.

Ribadiamo dunque che il certificato medico per quei lavoratori assenti dal lavoro per malattia va compilato ad opera del medico di base, o a quelli del SSN in alternativa.

Leggi anche: Visita fiscale, cos’è, chi la manda, come funziona il certificato medico malattia, reperibilità e esenzione

Il medico, in via telematica, invia documento all’Inps, mentre al datore di lavoro va specificato solo il numero di protocollo della pratica. Questo obbligo spetta al lavoratore.

Il quale, ovviamente, da parte sua, al verificarsi della malattia deve rispettare alcuni obblighi:

  • Comunicare il suo stato di malattia all’ufficio
  • Comunicare il proseguimento della malattia.
  • Richiedere il Certificato medico
  • informare il proprio datore di lavoro sul domicilio abituale o altro indirizzo presso il quale sarà reperibile per le visite fiscali. 
  • rispettare l’orario visita fiscale.