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    Si può andare fuori Regione? Ecco le regole sugli spostamenti nella fase 2

    Si può andare fuori Regione? Questa è una delle domande più frequenti che i cittadini italiani si pongono, a pochi giorni dall’inizio della fase 2, scattata il 4 maggio.

    È ormai chiaro che sono diverse le possibilità aggiunte, dalla visita ai congiunti (compresi i fidanzati) alla possibilità di allenarsi individualmente. Chiare anche le regole per andare in macchina, in quanti andare a fare la spesa e se ci si possa spostare in un altro Comune per andare al supermercato.

    Vediamo adesso di fare chiarezza per quanto riguarda gli spostamenti fuori Regione: è possibile andare fuori Regione? E se sì, quando si può andare fuori Regione?

    Quando si può andare fuori Regione: i casi e le motivazioni per gli spostamenti da Regione a Regione

    Se la maggior parte degli spostamenti sono ora consentiti anche al di fuori del proprio Comune, non c’è ancora un vero e proprio allentamento per quanto riguarda gli spostamenti da Regione a Regione.

    Bisogna osservare che è consentito spostarsi fuori regione solo in due casi, esigenze lavorative e motivi di salute, che devono essere adeguatamente motivate. Questo esclude, automaticamente, gli spostamenti per situazioni di necessità che devono svolgersi all’interno della Regione.

    Fra le situazioni di necessità rientrano, ad esempio, fare la spesa o anche la novità della fase 2, ovvero far visita ai congiunti. Pertanto, se si vuole far visita a dei parenti che risiedono fuori Regione, questo non è consentito.

    Allo stesso modo, non è possibile fare la spesa al di fuori della propria Regione, e questo vale anche per chi vive al confine fra più Regioni. La singola Regione o Provincia, ad ogni modo, si riserva di adottare regole più stringenti.