Aspra polemica tra il vice premier Di Maio e Oettinger.
Il commissario al Bilancio dellUe è tornato ad avvisare il governo di Roma in merito alla possibilità di stanziare sanzioni in caso di non versamento dei contributi dovuti. Ed è arrivata pronta e rapida la controreplica del ministro pentastellato.
“Le considerazioni di Oettinger sono ancora più ipocrite perché non li avevamo sentiti su tutta la questione della Diciotti e adesso si fanno sentire solo perché hanno capito che non gli diamo più un euro”. Un rapporto difficilissimo quello tra Di Maio e Oettinger. Già nei giorni scorsi il commissario aveva parlato di “farsa” a proposito delle parole di Di Maio sui “20 miliardi di contributi” italiani allUnione europea. “La nostra posizione sul veto al bilancio resta – insiste – se poi nei prossimi giorni vorranno cominciare a riscoprire lo spirito di solidarietà con cui è stata fondata lUe allora ne parliamo”.
Il vicepremier Cinquestelle parla di possibili speculazioni verso lItalia. “Se dovesse esserci, sarà per ragioni politiche perché sulle ragioni economiche del nostro Paese non solo siamo molto tranquilli ma da settembre presenteremo un piano delle riforme, che va dalla sburocratizzazione agli investimenti alla riforma fiscale, al reddito di cittadinanza, che è la nostra road map per far crescere leconomia. Saranno le riforme con cui accompagneremo la legge di bilancio”. E su un possibile appello alla Bce: “Non stiamo chiedendo aiuto a nessuno, perché lattacco non cè”.