Caos tessere elettorali, in tanti rinunciano al voto

    Europee Roma: caos tessere elettorali nei municipi, in tanti rinunciano al voto
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    Caos tessere elettorali in molti municipi della Capitale. Da Montesacro a Tor Bella Monaca, da Prima Porta a Prati, sono tanti i disagi segnalati da cittadini e consiglieri municipali. Molte le persone che per l’impossibilità di ottenere la tessera o per la fila lunghissima da fare, hanno di fatto rinunciato al proprio diritto di voto. A causare i disagi da un lato una riduzione del personale previsto per questo servizio e dall’altro delle rinunce spontanee dei lavoratori, in protesta per la vertenza del salario accessorio. A rendere più grave la situazione anche l’esaurimento delle schede elettorali. Infatti in molti si sono accorti solo oggi di avere tutti gli spazi occupati. Senza lo spazio disponibile i presidenti di seggio non stanno accettando i votanti e questo sta ulteriormente intasando gli uffici. PD AL PREFETTO – Un problema che ha spinto il Pd di Roma a chiedere l’intervento del Prefetto: “Si verifichi la possibilita’ di apporre il timbro sulla tessera al di fuori degli spazi”, scrive il segretario romano del partito, Lionello Cosentino. XV MUNICIPIO – La situazione più grave sembra essere quella di Roma Nord. E’ il presidente del consiglio municipale, Gina Chirizzi (PD), a denunciare il caos: “Con grande sorpresa questa mattina gli elettori di Roma Nord hanno trovato l’ufficio anagrafico di Prima Porta chiuso per indisponibilità del personale. Per tutti i cittadini dell’asse Flaminia che devono rinnovare il certificato elettorale e soprattutto per tutti i cittadini di Prima Porta che hanno perso tutto a causa dell’alluvione di 4 mesi fa oggi non viene garantito il diritto di voto dalla pubblica amministrazione”. Di fatto nell’intero municipio l’unico ufficio aperto è quello di La Storta. E’ il consigliere comunale Cantiani (NCD) a denunciare: “Sono aperti solo gli uffici de La Storta. Sono chiusi invece quelli di Cesano, Ponte Milvio e Prima Porta. E questo non è degno per la città Capitale d’ Italia. Che il ciclista ha trasformato in una barzelletta. Ora basta. Se ne vada a casa”. Alla base del disagio in questo ci sarebbe da un lato una riduzione del personale per il servizio, dall’altro la rinuncia da parte dei dipendenti allo straordinario. Una rinuncia che sembrerebbe essere legata alla vicenda del salario accessorio e alle incertezze sull’effettivo pagamento delle spettanze. III MUNICIPIO – Situazione analoga anche nel III municipio. Qui all’ufficio anagrafe in mattinata venivano segnalate code di 300 persone. Molti hanno rinunciato al ritiro della scheda e quindi al diritto di voto. E’ il presidente del consiglio municipale Corbucci (PD) a definire intollerabile la situazione. “Non è possibile”, spiega, “far aspettare i cittadini ore in fila per consentire loro di usufruire del proprio diritto di votare alle elezioni. Pretendo dal direttore del municipio dott.ssa Emanuela Bisanzio delle immediate spiegazioni sugli attuali disservizi”. “Non è serio”, continua Corbucci, “che già dopo le ore 11 molti cittadini abbiano dovuto rinunciare al rinnovo della tessera elettorale o della carta d’identità, perché avevano davanti oltre 400 persone. Siamo abituati ormai da mesi a lavorare al rilento sia negli uffici di via Fracchia che in quelli di Piazza Sempione, dove molto spesso gli atti provenienti da Roma Capitale arrivano al consiglio municipale con giorni di ritardo, perché si fermano alla firma del direttore, come è accaduto anche per il bilancio. Questa inefficienza però non può e non deve pesare sui cittadini del municipio. Per questo lunedì chiederò alla conferenza dei capigruppo di convocare un consiglio municipale straordinario, in accordo con l’assessore al personale Antonio Comito che aveva già segnalato tali problemi, per discutere di quanto sta avvenendo”. VI MUNICIPIO – Caos anche in VI municipio dove si è formata una calca di mille persone per il ritiro della tessera. A smaltire la coda appena 10 dipendenti. Urla e proteste che hanno spinto l’ufficio anagrafico a chiedere l’intervento della polizia. Gli agenti intervenuti a fatica hanno riportato la calma. In tanti però hanno rinunciato al ritiro della tessera. OSTIA – File lunghissime anche nel territorio di Ostia. Due gli uffici aperti, via Claudio e piazza Capelvenere. Da questa mattina alle 9 file per i residenti che si sono recati per il ritiro della nuova tessera. Gli impiegati faticano a smaltire le file e si segnalano proteste. CENTRO – Anche nel I municipio non sono mancati i disagi. E’ il consigliere NCD Aubert a raccontare che “agli uffici del I municipio di Roma a Circonvallazione Trionfale e a via Petroselli si stanno creando code con centinaia di persone, composte per lo più da persone in età avanzata, che devono rinnovare la tessera elettorale ormai esaurite per la decima votazione. Il sindaco Marino, avrebbe dovuto prendere opportuni e tempestivi provvedimenti a tal riguardo come, ad esempio con avvisi negli uffici comunali o anche attraverso affissioni ben visibili ai cittadini per ricordare questo importante adempimento per l’esercizio del diritto costituzionale al voto. Nei municipi solo pochi eroici impiegati si stanno prodigando per esaudire la giusta richiesta di tanti cittadini”.

    IL CAMPIDOGLIO RISPONDE –  In occasione delle elezioni europee di questa domenica, l’Ufficio elettorale centrale e gli uffici municipali hanno consegnato, da questa mattina alle 7 e fino alle 14.30, oltre 12.900 tessere elettorali in sostituzione di quelle esaurite, deteriorate o smarrite. Su tutto il territorio di Roma, oltre all’ufficio centrale di piazza Marconi, sono aperti fino alle 23 diciannove uffici adibiti al ritiro delle nuove tessere elettorali. Oltre alle sedi dei quindici municipi, Roma Capitale ha predisposto infatti anche l’apertura straordinaria delle ex sedi dei municipi accorpati. Alle 14.30 negli uffici centrali dell’Eur erano state consegnate 2.200 nuove tessere. Anche gli uffici dei municipi hanno lavorato da questa mattina distribuendo un elevato numero di tessere e, dove necessario, come al Municipio I o III,  il personale è stato integrato con dipendenti di rinforzo. Da questa mattina, fino alle 14.30, sono state consegnate nel Municipio V 1.100 tessere, nel XIV 1000, nel VIII 1000, nel X 900, nel II 900, mentre nel III, VIII e XV tra 480 e 490. Infine, dal primo aprile alla giornata di ieri le schede ritirate dai romani negli uffici di Roma Capitale sono state 55.600, a queste si aggiungono le 12.900 rilasciate solamente nella giornata di oggi e fino alle 14.30, per un totale di 68mila e 500.  

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