Civitavecchia: Roberto Romeo (PD) riflette sull’ambiguità della politica

     

     

     Da questo dato, importante per il futuro di questa città, dobbiamo ripartire per ricostruire un nuovo centro sinistra che abbia al centro della sua agenda politica il bene e l’interesse della collettività. Ancora c’è qualcuno che pensa alle liturgie del partito come un modo per allungare i tempi della rivoluzione che occorre per dare una scossa al Partito Democratico, non si può essere ambigui sui tempi e modi della discussione, sulle riflessioni e sulle decisioni da prendere. Le dimissioni, che sono state chieste di tutta la segreteria del Partito Democratico, sono la logica conseguenza di una sconfitta cocente che ha trascinato il partito in un baratro politico insopportabile. Come sono insopportabili le esternazioni di chi oggi dice che quando si vince si vince tutti insieme e lo stesso quando si perde. Sbagliato! Quando a decidere la sconfitta o la vittoria è l’arroganza del potere allora i meriti e demeriti sono di chi ha creato queste condizioni di vittoria o di sconfitta. Occorre riportare, al più presto, il partito alla democrazia partecipata attraverso l’azzeramento dei vertici ed un congresso straordinario.