GRECIA, TSIPRAS ALL’EUROPARLAMENTO: “SOLDI ALLE BANCHE, MAI AL POPOLO”. ATENE IN CAMBIO DI RIFORME CHIEDE NUOVI AIUTI

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    Oggi c’è stato l’atteso discorso di Tsipras al Parlamento europeo. Il premier greco ha colto l’occasione per attaccare l’austerity: ’Lanciamo un dibattito sul debito, senza tabù, ha chiesto. ’ I soldi dati alla Grecia non hanno mai raggiunto il popolo, sono serviti solo a salvare le banche’, ha sottolineato. Tsipras ha anche annunciato la volontà di abolire le pensioni baby. Poi il premier greco ha risposto alle critiche del Ppe (’Saranno altri europei a pagare il tuo debito’) chiedendo un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi. ’E’ una corsa contro il tempo’, ha avvertito il presidente del Consiglio europeo Tusk. Atene ha adesso quattro giorni per presentare un piano o sarà default. E una forte critica a Tsipras è stata mossa dal presidente della Commissione Ue Juncker: ’Senza l’interruzione dei negoziati avremmo raggiunto un’intesa’. Ma un sostegno alla Grecia è arrivato dal Pse: ’Non accetteremo mai il Grexit’. Intanto in una lettera inviata al Fondo salva stati (Esm) la Grecia ha chiesto aiuti per tre anni in cambio di riforme, da varare già dalla prossima settimana, in campo fiscale e pensionistico.  La situazione per ora si fa sempre più difficile e il ministro delle Finanze ellenico si è visto costretto a annunciare la chiusura delle banche fino a venerdì. Tsipras infiamma Strasburgo. Il premier greco nell’atteso discorso al Parlamento europeo ha chiesto “un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi: ricordo – ha detto rispondendo alle critiche del Ppe – che il momento di massima solidarietà nella Ue è stato nel 1953 quando venne tagliato il 60% del debito tedesco, dopo la Guerra”. “Ci sono distorsioni del passato che devono essere superate, come la questione delle pensioni. Vogliamo abolire le pensioni baby in un Paese che si trova in una situazione disastrosa. Servono le riforme, ma vogliamo tenerci il criterio di scelta su come suddividere il peso”, ha sottolineato il premier. “Se avessi voluto trascinare la Grecia fuori dall’euro non avrei fatto le dichiarazioni che ho fatto dopo il referendum, io non ho un piano segreto per l’uscita dall’euro e vi sto parlando davvero con il cuore in mano”, ha aggiunto.” I soldi dati alla grecia non hanno mai raggiunto il popolo,i soldi sono stati dati per salvare le banche europee e greche ha detto in mattinata Tsipras nel suo intervento al Parlamento europeo. “La mia patria si è trasformata in un laboratorio sperimentale di austerità, ma l’esperimento non ha avuto successo”. “La lotta alla disoccupazioneè il primo obiettivo della nostra proposta”, ha affermato il premier greco chiedendo “rispetto” per il ’no’ uscito dal referendum.  “Oggi invieremo la nostra richiesta all’Esm” e “spero che nei prossimi giorni risponderemo a questa crisi per tutta l’eurozona”. La lettera inviata da Atene all’Esm contiene la richiesta di un prestito triennale per onorare le scadenze obbligazionarie e garantire la stabilità del sistema finanziario ellenico. Lo scrive Bloomberg che ha visionato il documento nel quale però non verrebbe specificata alcuna cifra. In cambio del prestito triennale al fondo salva stati (Esm), la Grecia propone di varare una serie di riforme, già la prossima settimana, sia sul fronte del “fisco” che del “sistema pensionistico”. E’ scritto nella lettera inviata dal neoministro dell’Economia greca all’Esm e pubblicata dal ’Brusselsblog’ del Financial Times. “La Grecia è decisa a onorare i debiti finanziari a tutti i suoi creditori in toto e con tempistiche appropriate”. E’ quanto si legge nella lettera. “Rinnoviamo l’impegno a restare un paese membro dell’Eurozona e a rispettare le sue regole”. Al suo ingresso alla plenaria dell’Europarlamento Tsipras è stato accolto da applausi e urla di incitazione. Molti lo hanno atteso per stringergli la mano, scattare foto e selfie. “Senza l’interruzione dei negoziati avremmo raggiunto un’intesa: la Commissione Barroso non ha mai svolto confronti diretti come abbiamo fatto noi. Prima erano i tecnocrati a trattare, oggi i Commissari, compreso il Presidente”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker replicando a Tsipras. Il ministero delle Finanze ellenico ha smentito oggi che il governo di Atene stia approntando un piano per introdurre una valuta parallela, o dei certificati detti IOU (I Owe You, Pagherò), per pagare stipendi e pensioni dei dipendenti statali alla fine di luglio. Citando fonti non identificate, Kathimerini aveva riferito che la Ragioneria Centrale ellenica si starebbe preparando ad emettere i ’pagherò’ qualora Atene ed i suoi creditori non dovessere raggiungere un accordo entro la fine di luglio. “Con il referendum lei ha distrutto la fiducia in Europa”. Così il leader del Ppe Manfred Weber, vicino alla cancelliera Angela Merkel, al premier della Grecia Alexis Tsipras dopo il suo intervento in plenaria a Strasburgo. “Lei ha un bilancio catastrofico, non rappresenta la speranza”, ha aggiunto.– “Per noi socialisti l’Europa senza la Grecia non esiste” e anche se “lei non appartiene al mio partito, noi socialisti non accetteremo mai un Grexit”. Così Gianni Pittella, presidente del gruppo dei socialisti europei, a Tsipras. “Ci opponiamo a speculatori politici, dobbiamo fare di tutto per salvare la Grecia e salvare l’Europa”.  Le banche in Grecia resteranno chiuse almeno fino a venerdì, così come fino a venerdì prossimo resteranno in vigore i controlli sui capitali. Lo rende noto il ministero delle finanze ellenico, secondo quanto riferisce Bloomberg.  “Ringrazio Tsipras ed il popolo greco e i cittadini che hanno scelto con coraggio di uscire da questa gabbia” dove c’è gente “a cui fa schifo la democrazia” e “parla male del referendum” perché quando il “popolo sceglie, boccia queste scelte idiote” così il leader della Lega nord Matteo Salvini nel suo intervento all’Europarlamento. Tuttavia dice Salvini, “gli rimprovero di non andare fino infondo” ma ha il merito di aver mostrato “che il re è nudo”