Il Governo assicura: non toglieremo gli 80 euro e non aumenteremo l’IVA: solo speculazioni dei giornali

    Il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ministro del Lavoro e dell’Industria, Luigi Di Maio, hanno respinto i resoconti dei mezzi di informazione che il governo potrebbe decidere di evitare un aumento dell’IVA previsto per il prossimo futuro e di recuperare un bonus fiscale di 80 euro al mese introdotto da l’ex premier di centro-sinistra Matteo Renzi.

    “Il governo non sta pensando di togliere gli 80 euro e non vuole aumentare l’IVA”, ha detto Salvini, che è anche vice premier leader del partito della Lega di destra. “Mi dispiace di dover dare la caccia alle fughe di giornali che sono chiaramente false e servono solo a riempire le pagine dei quotidiani in agosto”. Luigi Di Maio, che è anche vice premier e leader del Movimento a 5 stelle (M5S), ha fatto eco a questi commenti. “Non so chi abbia inventato questa storia sull’aumento dell’IVA”, ha detto Di Maio, il leader del Movimento a 5 stelle (M5S).

    “Sia noi che la Lega, quindi tutto il governo, siamo uniti sulla volontà di non aumentare l’IVA e di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini per quel provvedimento”.

    “I cittadini hanno un vantaggio nel fatto che possono leggere il contratto (del governo del Movimento della Lega a 5 stelle) per sapere come stanno le cose”, Di Maio aveva detto alla radio 102.5 di Rtl all’inizio della giornata.

    “È scritto che l’IVA non deve aumentare nonostante i rischi di debito creati da (ex premier di centro sinistra Paolo) Gentiloni e (Matteo) Renzi con le loro lacune nella copertura finanziaria.” L’IVA non aumenterà. Non vogliamo togliere denaro, ma tagliare rifiuti e favoritismi. “I cittadini possono rilassarsi perché non metteremo le mani in tasca”.

    “Il decreto Dignità mira ad abbassare il precariato per i giovani perche’ se vuoi farti una famiglia hai diritto ad un contratto prima o poi – ha detto ancora Di Maio a Rtl 102.5 -. Dopo 24 mesi il tuo datore deve decidere” anche grazie “agli incentivi sotto i 35 anni”. A fine anno poi “aumenteremo gli incentivi per tutti i contratti a tempo indeterminato anche sopra i 35 anni. Le persone valide non possono restare precari a vita”.

    “Non abbiamo bloccato i fondi per le periferie, il nostro è un emendamento a tal punto di buon senso, e che rispetta una sentenza della Corte Costituzionale, che anche le opposizioni che ci attaccano hanno votato”, ha dewtto ancora Di Maio. “La norma sblocca fondi che i Comuni potranno utilizzare da subito”, spiega.

    “Per ora il nostro obiettivo è ottenere il reddito di cittadinanza, la flat tax e il superamento della Fornero, nel rispetto del rapporto deficit-Ppil. Noi gestiremo i conti pubblici con il massimo della responsabilità”. Così il vicepremier Luigi Di Maio a In Onda su La7 a proposito delle misure da mettere in campo in autunno con la manovra.