LA DAIMLER SI TINGE DI GIALLO: CON 7,5 MLD IL TYCOON LI SHUFU DIVENTA IL SUO MAGGIOR AZIONISTA

    “Daimler è un’azienda eccezionale con un management di prim’ordine e sarà un onore sostenere in futuro questa squadra. Sono particolarmente lieto di accompagnare Daimler nel suo cammino per diventare il principale fornitore mondiale di mobilità elettrica”. Il miliardario cinese Li Shufu, patron della Geely, attraverso la ‘Zheijang Geely Holding Group’, ha annunciato avere acquisito una quota del 9,7% di Daimler AG, divenendone così il maggior azionista. Tanto per dare idea del fiuto di Li Shufu, bisogna spiegare che questo investimento da 7,5 miliardi, a breve frutterà al miliardario cinese un ritorno del 5%, in virtù del dividendo da 3,65 euro, in pagamento dal prossimo 10 aprile. La ‘Zheijang Geely Holding’ (capace di fatturare qualcosa come 42,7 miliardi di dollari solo nel 2017), rappresenta il colosso automobilistico privato cinese che, oltre la Geely Automobile (con una quota del 46%), vanta nel suo corposo asset anche Volvo Cars (100 %), Volvo Trucks (8,2 %), Lotus Motor Cars (51%), Proton Cars (49,9%), London Taxi (100%) e, gli oltre 16mila veicoli elettrici che formano la flotta del più grande fornitore cinese di car sharing, come Cao Cao (100%). Dal canto suo il gruppo tedesco ha commentato l’ingresso dell’azionista, “impegnato sul lungo termine, convinto dalla forza innovativa di Daimler, dalla sua strategia e del potenziale futuro”. Daimler ha quindi tenuto a sottolineare che “conosce ed apprezza Li Shufu come un imprenditore cinese particolarmente preparato con una chiara visione per il futuro, un interlocutore con il quale sarà possibile discutere in maniera costruttiva sui cambiamenti nel settore”. Attraverso una nota, Daimler ricorda inoltre di avere già “un portafoglio e una vasta presenza in Cina e con Baic Motors un partner forte sul posto”. Da sottolineare infine quanto affermato dal tycoon cinese, secondo cui “per il momento né Geely Group né altre società del gruppo Zheijang Geely Holding intendono acquistare ulteriori azioni”.
    M.