Bombardato un centro di migranti in Libia, nella periferia della capitale Tripoli. Secondo le prime informazioni, ci sarebbero circa 40 morti e diversi feriti. L’attacco aereo, secondo il portavoce del ministero della salute libico, è stato sferrato sul centro di detenzione di Tajoura e ci sarebbero circa 80 feriti, oltre ai decessi.
Aggiornamento ore 7.00
Il governo sostenuto dalle Nazioni Unite ha lanciato l’accusa contro l’esercito nazionale libico di Khalifa Haftar per quanto riguarda l’attacco al centro di detenzione di Tajoura di quest’oggi, in cui hanno perso la vita 40 persone.
In precedenza Haftar aveva già dato annuncio di prossime azioni militari, con “decisivi raid aerei su postazioni selezionate” contro il presidente Fayez al-Serraj.
Aggiornamento ore 8.00
Il centro di detenzione a Tajoura, oggetto del bombardamento odierno, si trova nella periferia est di Tripoli. L’altro ieri Serraj aveva incontrato a Milano il ministro dell’Interno Matteo Salvini, per chiedere al governo italiano di favorire la causa del suo Governo di Accordo Nazionale, contro il quale si è scagliata la milizia del generale Khalifa Haftar.
Aggiornamento ore 9.00
