LONDRA – AGENTE IMMOBILIARE: ’NELLA GRENFELL TOWER AVEVAMO DUE FAMIGLIE ITALIANE CON BAMBINI, 12 PERSONE IN TUTTO’. LA FARNESINA INVECE: ’DUE GLI ITALIANI DISPERSI’

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    “Nella torre abbiamo cinque appartamenti affittati e alcuni clienti sono italiani”, si tratta di “due famiglie italiane con bambini. Al momento non abbiamo saputo niente di loro”. “Non sappiamo cosa sia successo e mi sto recando sul posto per avere maggiori informazioni e sapere se i miei clienti stanno bene”. E’ Beatrice Antonini, di professione agente immobiliare, a lanciare l’allarme dai microfoni di Radio 24, in merito all’eventuale presenza di nostri connazionali, coinvolti dallo spaventoso rogo di stanotte. Inoltre  la donna aggiunge anche: “ho saputo che gli allarmi anti incendio non hanno funzionato. mi sembra grave e incomprensibile perché la torre è sempre stata controllata perfettamente”. E proprio riguardo allo stato di manutenzione del grattacielo di edilizia pubblica, la Antonini spiega che “Noi facciamo ogni tre mesi dei controlli negli appartamenti e ci aggiorniamo coi proprietari e col sindacato che gestisce la torre. Tutti i controlli erano normali e non si capisce cosa sia successo”. Dal canto suo la Farnesina ha reso noto che al momento risultano dispersi due italiani a seguito dell’incendio nella Grenfell tower di Londra. Stando a quanto comunicato dall’Ambasciata italiana nella capitale londinese, dalle prime luci dell’alba al lavoro in stretto contatto con il consolato generale, il numero degli italiani presenti nel grattacielo, sono due. Cresce quindi l’angoscia sia per il numero dei morti che andrà sicuramente aumentando (in ospedale alcuni dei feriti trasportati d’urgenza versano tra l’altro in gravissime condizioni), sia per questa presenza – al momento da appurare – di 12 nostri connazionali. Una terribile tragedia alla quale alcuni inquilini – paradossalmente parlando – erano in qualche modo ‘preparati’. Già nel 2013 infatti, diversi residenti della Grenfell Tower (a North Kensington, nella parte ovest diLondra), impauriti da un principio di incendio seguito ad alcuni problemi all’impianto elettrico, avevano lanciato l’allarme sicurezza e, soprattutto, l’inesistenza di vie di fuga alternative. Un allarme, scrive oggi il  ’Guardian’, totalmente ignorato sia dal municipio di Kensington, che da Chelsea, proprietario dell’edificio. E nemmeno 4 anni dopo, stanotte all’1 per l’esattezza (le 2 in Italia), ‘l’evitabile’ ha compiuto il suo drammatico destino. Le fiamme si sono sviluppate tra il secondo e il 27esimo pianodell’imponente Grenfell Tower, all’interno della quale vi sono ben 120 appartamenti. In pochi minuti  in Latimer Road, sono accorse numerose ambulanze ed almeno 200 vigili del fuoco. La scena era orribile, con decine di persone che invocavano aiuto cercando ‘aria’ con più di metà del corpo sporto dalle finestre. Qualcuno, evidentemente asfissiato dal fumo, ha tentato il tutto per tutto gettandosi nel vuoto. Un bimbo, gettato giù dal decimo piano dai genitori disperatri, è stato miracolosamente ’preso al volo’ e salvato. Dany Cotton, capo dei vigili del fuoco (che sono riusciti ad arginare le fiamme soltanto fino al decimo piano, e sono dunque tante le persone rimasteintrappolatenei loro appartamenti ai piani superiori), ha parlato di diverse vittime, ma è troppo presto per fare una stima precisa, al momento ne sono state contate 13. La ‘torre, di edilizia popolare, conta 500 persone, anche se al momento non è possibile sapere quante ve ne fossero al momento del violento rogo. L’emittente ’Sky News’ – poco dopo l’alba – ha riportato che ‘almeno’ 50 persone sono state trasportate in 5 ospedali della città. Dal comune hanno fatto sapere che, recentemente, la Grenfell Towerera stata interessata da lavori di manutenzione, durati un anno e costati intorno ai 10 milioni di sterline. Le cause del terribile rogo rimangono al momento sconosciute, anche se il sospetto è che si tratti di un corto circuito. Dal canto loro le autorità hanno escluso da subito un’eventuale implicazione terrorista.

    M.